Dipinto composto in alto dalla tavola e in basso da una tela inchiodata alla tavola

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tavola/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Manzuoli Tommaso Detto Maso Da San Friano (1531/ 1571)
  • LOCALIZZAZIONE MONTEPULCIANO (SI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Una nota manoscritta del canonico D. Biondi (1882) ricorda che la Pietà fu acquistata nel 1792 dal Padre Agostino Perini presso il locale convento femminile francescano di S. Girolamo. Tale provenienza spiega la scelta dei due santi posti in abisso ad assistere e ad indicare alla venerazione il corpo di Cristo presentato nella devozione e compassionevole iconografia della Pietà. Giunta la tavola nella chiesa agostiniana, si provvide ad inserirla all'interno di una tela preesistente, adattandovela con l'allungamento di una cornice e di una porzione inferiore della figurazione, che è dipinta con acuta capacità di adeguamento allo stile dell'antico dipinto. Catalogata dal Brogi come opera della "maniera di Cristoforo Roncalli detto il Pomarancio", attribuita direttamente a quel pittore dal Biondi e riferita addirittura al Perugino dal Fumi, questa Pietà è, a mio avviso, un dipinto fondamentale del fiorentino Maso da san Friano. Si può collocare molto bene fra la Visitazione (Cambridge, Fitzwilliam Museum), dipinta nel 1560 per S. Pier Maggiore a Firenze, e le due storie con la Miniera di diamanti e la Caduta di Icaro, prodotte verso il 1570 per lo Studiolo di Francesco I. Nelle opere già note e coerentemente in questa Pietà, in contrasto al dilagante stile vasariano, Maso elabora una figurazione di grazia e delicatezza neopontormesca, tenendo fede all'insegnamento del suo maestro Pier Francesco Foschi. Da qui i moduli allungati e snelli dei personaggi, l'intensità espressiva dei volti, l'intonazione grigio perlacea e la nettezza della pittura. Della Pietà esiste una seicentesca copia in tela (122 x 90) di modesta qualità, priva dei Santi (Montepulciano, ex Conservatorio di san Girolamo)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900183849
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Siena e Grosseto
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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