Giona e la balena
dipinto
ca 1620 - ca 1620
All’interno del cartiglio perfettamente geometrico, eseguito in commesso di pietre dure, appare, dipinto a olio sul lineato dell’Arno, una marina che, in primo piano, raffigura l’episodio biblico di Giona e la balena. Sul fondo appaiono navi con le vele spiegate e, appena accennato sulla destra, il profilo di una città portuale. Il cartiglio con la scenetta biblica è incastonato in un rettangolo di marmo nero del Belgio che contrasta con i generali toni rosa-violacei della composizione
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
pietra dura/ intaglio
pietra paesina/ pittura
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ATTRIBUZIONI
Angeli Filippo Detto Filippo Napoletano (cerchia): pittore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo dell'Opificio delle Pietre Dure
- LOCALIZZAZIONE Opificio delle Pietre Dure
- INDIRIZZO Via degli Alfani, 78, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Già citato nell’Inventario dell’Opificio del 1878, questo cartiglio ha i suoi precedenti in altre due opere conservate presso il Museo dell’Opificio stesso, di cui ripete, sia pure in dimensioni leggermente superiori, motivi marini, colori, ed un uso geometrico ed uniforme dei commessi di pietre dure. Lo stile che si esprime nei cartigli, di gusto tipicamente post-buontalentiano, indurrebbe a mettere in relazione questa scena di mare con la decorazione della Cappella dei Principi: può darsi che proprio in seguito alla non avvenuta messa in opera dell’altare cui i cartigli erano stati destinati, l’artista abbia deciso di utilizzare questo in esame per una scenetta fantastica. Affinità con altre marine presenti nell’Opificio suggeriscono una collocazione dell’opera all’interno della cerchia di Filippo Napoletano
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900170224
- NUMERO D'INVENTARIO 784
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Opificio delle Pietre Dure
- ENTE SCHEDATORE Opificio delle Pietre Dure
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0