veduta costiera

dipinto 1765 - 1775

Il quadro in scagliola ci mostra una classica visione di paesaggio costiero: sulla destra sono concentrate la rupe, i bastioni e le varie strutture architettoniche, nel golfo sostano alcune imbarcazioni, grandi e piccole. Si notano figurette appena accennate, dislocate sulla riva del mare, sotto il fornice dell’arco, affacciate ai davanzali che ci rendono l’idea di uno spunto narrativo tutto sommato esangue e casuale. Da sottolineare invece, l’incisività del colore, che vive di contrasti dove ad un cielo decisamente azzurro fa da contrappunto il rosso antico della roccia soprastante il golfo

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA scagliola/ pittura
  • ATTRIBUZIONI Cianchi Giuseppe (notizie 1765-1771 Ca): pittore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo dell'Opificio delle Pietre Dure
  • LOCALIZZAZIONE Opificio delle Pietre Dure
  • INDIRIZZO Via degli Alfani, 78, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Questo quadro in scagliola fa parte di una serie omogenea di quattro, già presente nelle Collezioni di Palazzo Pitti, dove è tuttora conservata una più maestosa veduta de “La città e porto di Livorno”, firmata dal livornese Giuseppe Cianchi, opera che per stile e soggetto, è affine alla serie di “Vedute costiere” conservate presso l’Opificio delle Pietre Dure. Da questo quadro autografo, infatti, la critica ha dedotto la paternità della scagliola dell’Opificio, anche se questo indizio è abbastanza esiguo, visto che, dell’opera del Cianchi, rimane traccia sicura solo nella composizione di Palazzo Pitti, anche perché la bibliografia sette-ottocentesca relativa alla tecnica della scagliola, già di per sé scarna si concentra, si concentra esclusivamente sulle lodi tributate ad Enrico Hugford e a quegli artisti locali che raccolsero e diffusero la sua tradizione. Con il Gori, comunque, grazie anche a studi più recenti, possiamo dire di essere di fronte ad un ambito culturale che diverge in maniera decisa dagli orientamenti diffusi da Enrico Hugford e da i suoi epigoni: il Cianchi probabilmente ancora legato alla tradizione essenziale esornativa della scagliola, tenta di seguire, nelle sue marine e nei suoi cieli, la natura stessa delle pietre dure allo stato originale, le sue figure, prive di rilievo fisico, sono avare e legnose, ma l’insieme generale delle rappresentazioni del Cianchi, come in questo caso, crea un tono piacevolmente naif che non riesce comunque a decollare dal livello di una buona produzione artigianale
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900170191
  • NUMERO D'INVENTARIO 1950
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Opificio delle Pietre Dure
  • ENTE SCHEDATORE Opificio delle Pietre Dure
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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