paesaggio fluviale
dipinto
1741 - 1760
Hugford Ignazio Enrico (1703/ 1778)
1703/ 1778
Sulla destra, appoggiata ad un irto costone, è raffigurata una bianca chiesetta di campagna, dall’altra parte della riva del fiume una imponente villa dalla tipologia rinascimentale toscana. Una imbarcazione a vela dondola lievemente sulle acque e quattro personaggi si dispongono variamente nel paesaggio. Sulla sinistra alti ed improbabili alberi serrano una scena di impianto sostanzialmente verticale
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
scagliola/ pittura
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ATTRIBUZIONI
Hugford Ignazio Enrico (1703/ 1778): pittore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo dell'Opificio delle Pietre Dure
- LOCALIZZAZIONE Opificio delle Pietre Dure
- INDIRIZZO Via degli Alfani, 78, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Insieme ad un’altra scagliola di soggetto fluviale, conservata presso il Museo dell’Opificio delle Pietre Dure, questo paesaggio fluviale faceva parte di una serie di quattro acquistate nel 1779 dal Granduca dagli eredi di Ignazio Hugford, fratello di Enrico. Mentre il terzo paesaggio si trova tuttora conservato a Palazzo Pitti (Inv. 1624), nessuna traccia è rimasta della quarta scagliola, che si può supporre presentasse anch’essa un soggetto marino. Tutte le fonti artistiche locali del Sette-Ottocento sono concordi nell’attribuire ad Enrico Hugford il merito di aver portato a grande perfezione la tecnica della scagliola, con lo spostare l’interesse dal puro genere ornamentale a soggetti di carattere descrittivo, di aver inaugurato un genere di pittura di grande dignità espressiva. Enrico Hugford, il cui affinamento nell’arte della scagliola si compì forse in una Abbazia dell’Appennino Tosco-Romagnolo (Santa Reparata a Marradi), fu molto richiesto dai sovrani, come ci informa un manoscritto settecentesco scritto tra il 1771 e il 1779 dal suo allievo Lamberto Cristiano Gori, e copiosissima fu la sua produzione, di cui peraltro sono rimaste poche tracce. La scagliola in esame, di cui è da notare anche il discreto stato di conservazione, raro in questa particolare tecnica, dimostra appieno le possibilità dello Hugford di conferire alle sue opere una particolare lucentezza e gradevolissimi passagi di sfumato, dovuti anche alla delicatezza delle gamme cromatiche impiegate che trasmettono ai vaghi paesaggi il morbido ed assieme etereo tratto dell’acquerello
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900170177
- NUMERO D'INVENTARIO 1951
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Opificio delle Pietre Dure
- ENTE SCHEDATORE Opificio delle Pietre Dure
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0