martirio di Santa Cecilia

dipinto 1630 - ca 1635

n.p

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Riminaldi Orazio (1593/ 1631)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Palatina e Appartamenti Reali
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Pitti
  • INDIRIZZO P.zza Pitti 1, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il Da Morrena afferma che l'opera fu eseguita per il Pantheon di Roma e ch e in seguito ad una lite con i padri di quella chiesa fu portata dal pitto re a Pisa e collocata nella chiesa di Santa Caterina. Qui rimase fino al 1 697 allorché fu portata a Palazzo Pitti (insieme ad un'altra tela dell'art ista) per volontà del principe Ferdinando, che, in cambio fece eseguire un a copia del dipinto a Gian Domenico Gabbiani (ora al Seminario di Pisa). Q uest'ultimo fece del Martirio di Santa Cecilia anche un disegno (GDSU, F17 307), poi incise da Sante Pacini (GDSU, 2903). Copie in pittura, disegno e incisione attestano l'aspetto originale del dipinto, prima che venisse am pliato sui tre dei quattro lati, presumibilmente in occasione dell'ingress o a Palazzo Pitti, ossia tra il 1697 e il 1698. A questa data il dipinto r isulta inventariato (ASF, Guardaroba 1067, c. 2) con misure corrispondenti a quelle attuali. L'autore dell'ampliamento fu un'ignoto e non qualificat o pittore per il quale il Borea avanza dubitativamente il nome di un allie vo del Volterrano, Francesco Petrucci. Rimandato a Pisa nel 1927, il quadr o è tornato a Firenze in occasione della mostra sui caravaggeschi delle G allerie Fiorentine
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900162845
  • NUMERO D'INVENTARIO Palatina 489
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Le Gallerie degli Uffizi
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 1985
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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