miniatura di Maestro delle Effigi Domenicane (attribuito) (prima metà sec. XIV)

miniatura, 1300 - 1349

Iniziale grande decorata I (introduxit vos Dominus), rubr. Feria secunda. Introitus. La lettera presenta un corpo bicolore, essendo formata, nella parte superiore, da un tralcio rosa su fondo azzurro e, nella parte inferiore, da un tralcio azzurro con motivi a filigrana bianchi su fondo rosa. Al centro un bottone azzurro è circondato da quattro foglie trilobate disposte a croce, di cui le due laterali sono raffigurate di profilo.Tra le foglie sono disposte quattro gocce d'oro alternate. Il corpo della lettera risalta dal campo oro, bordato da liste in azzurro, arancio e rosa con motivi a filigrana bianchi, le quali si intersecano in corrispondenza dei due angoli superiori e della metà del rettangolo, formando quattro piccoli quadrati. Il margine esterno sinistro della cornice è ornato da gocce d'oro e fiori di loto alternati. Nell'angolo superiore sinistro dalla goccia dorata si dipartono tre bottoni disposti in fila, dall'ultimo dei quali fuoriesce un caulicolo con tralci che salgono lungo il margine sinistro della carta fino a tre quarti dell'altezza dello specchio di scrittura. Dalla parte inferiore del corpo della lettera si diparte untralcio a voluta con motivi a filigrana bianchi, che costituisce un prolungamento dell'iniziale, uscendo dal margine inferiore della cornice

  • OGGETTO miniatura
  • MISURE Altezza: 205 mm
    Larghezza: 64 mm
  • ATTRIBUZIONI Maestro Delle Effigi Domenicane (attribuito)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di S. Marco
  • LOCALIZZAZIONE Convento di S. Marco
  • INDIRIZZO P.zza S. Marco 3, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il Graduale, miniato per la Badia fiorentina, passò al Museo di San Marco il 17/09/1867, dopo la soppressione del monastero in seguito alle leggi eversive del 1866. La data esatta è riportata in una nota nel cod. 543 di S. Marco, appartenente al medesimo gruppo di codici. Nel manoscritto 550, l'iniziale con storia S (piritus Domini replevit) raffigurante la Pentecoste (rubr. Dominica Pentecostes Introitus), che doveva essere contenuta a c. 52v e doveva misurare mm. 200 x 150, risulta mancante fin dal XV secolo, in quanto già nella numerazione rinascimentale che appare sul margine destro non è più computata la carta perduta. Le iniziali filigranate sono state eseguite da un ignoto autore fiorentino. le tre iniziali miniate superstiti presentano uniformità di stile negli ornati vegetali che formano il corpo della lettera e invadono il campo della pagina. Le scene, tuttavia, sono state variamente attribuite: Offner assegna entrambe al Maestro delle Effigi domenicane, mentre Salmi, sulla base dell'affinità stilistica dell'iniziale di c. 43v con le miniature dell'Antifonario di Poppi - che aveva assegnato precedentemente a Jacopo del Casentino - credette di riconoscere la mano di quest'ultimo anche nell'Ascensione di questo codice. Ghetti mette in discussione l'ipotesi di Salmi, considerando l'iniziale a c. 1r affine ai modi del Maestro Daddesco e quella a c. 43v a quelli del Maestro delle Effigi domenicane, sulla base dell'affinità stilistica con altre miniature di questo miniatore
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900161790-2
  • NUMERO D'INVENTARIO S. Marco e Cenacoli 550
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Museo di San Marco - Firenze
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 1982
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

FA PARTE DI - BENI COMPONENTI

ALTRE OPERE DELLO STESSO AUTORE - Maestro Delle Effigi Domenicane (attribuito)

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - 1300 - 1349

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'