Fondatori delle Opere Pie Fiorentine
dipinto,
1879 - 1879
Cassioli Amos (1832/ 1891)
1832/ 1891
Dipinto su tela con telaio ligneo
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
LEGNO
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MISURE
Altezza: 230 cm
Larghezza: 270 cm
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ATTRIBUZIONI
Cassioli Amos (1832/ 1891)
- LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'identità dei personaggi presenti nel dipinto è tratta da una pubblicazione ottocentesca sulle parti decorative che rivestono la facciata di Santa Maria del Fiore (A. Conti, 1883; pp. 80-81), è però impossibile una ulteriore precisazione relativa alle figure dipinte per la scarsa caratterizzazione dei singoli. Francesca Fiorelli, che ha curato la schedatura del dipinto propone, con alcune lacune, la seguente lettura: (da sinistra) Folco Portinari (fondatore dello spedale di santa Maria Nuova), Filippo Franci (? - fondatore della Pia casa del Rifugio detta la Quarquonia), Piero Borsi (fondatore dell'Arciconfraternita della Misericordia), Simone Vespucci (fondatore dello spedale di San Giovanni di Dio), Bonifacio Lupi da Parma, Marchese di Soragna (? - fondatore dello Spedale di San Bonifazio), Fra Bernardo da Feltre (fondatore del Monte di Pietà), il Frate domenicano Pietro da Verona (Istitutore del Bigallo), Giovanni Maria Baldigiani (? - fondatore della Congregazione di San Giovanni Battista in soccorso de' poveri). La lunetta, ricordata con il numero di inventario 157 sia nel Catalogo del 1891 che del 1904 (cfr. Bibl.) -attualmente in deposito presso gli Uffici dell'Opera in Piazza del Duomo. Con la riapertura post-bellica dl 1948 fu estromessa dal Museo - unitamente alle altre opere ottocentesche riguardanti la facciata. - soprattutto per motivi di spazio, ed è ignorata anche dalla bibliografia otto-novecentesca che si occupa degli ultimi accrescimenti alla cattedrale. Ma anche la scarsa letteratura sull'autore (cfr. bibl.) non destina ad essa che qualche veloce citazione, soprattutto legata alla presenza della data. Eseguita probabilmente su commissione del Comitato per la facciata, quando l'opera definitiva del De Fabris era ancora lontana dall'esser compiuta (1871 iniziò i lavori, 1883 muore E. De Fabris, 1887 fine dei lavori portati a termine da Luigi del Moro), non sarò mai convertita in mosaico, essendogli preferita la lunetta proposta da Niccolò Barabino (cfr. foto SBAS FI 286842). Nel percorso pittorico del Cassioli è inseribile in un periodo - dopo la permanenza formativa a Siena (1850-1856) e aroma (1856-1860) - in cui l'artista si dedica ad opere di carattere pubblico che esegue grazie ai molto concorsi vinti. La sua presenza a Firenze, dove si stabilisce al rientro da Roma, lo fa partecipare all'Esposizione Nazionale del 1861 e a tutte le grandi manifestazioni indette in quegli anni, molte anche senesi, che lo videro primeggiare con soggetti prevalentemente di gusto storico e letterario. Anche in questi "Fondatori" poco appare delle esperienze ritrattistiche fatte a Roma con Degas e gli altri francesi (cfr. Del Bravo, Disegni Italiani del XIX secolo, Firenze 1971; pp. 95-98), ma rimane ben più forte la giovanile lezione ricevuta a Siena (1851-1856) da Luigi Mussini
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà persona giuridica senza scopo di lucro
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900161645
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
- DATA DI COMPILAZIONE 1984
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI nel cartiglio retto dall'angelo - CONSOLATRIX AFFLICTORUM - lettere capitali - a pennello - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0