stemma
bandiera,
ca 1848 - ca 1848
bandiera con asta
- OGGETTO bandiera
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MISURE
Altezza: 116 cm
- AMBITO CULTURALE Manifattura Toscana
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria del Costume
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Pitti
- INDIRIZZO P.zza Pitti 1, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Con un manifesto in data 17/4/1848 Leopoldo II accordava il tricolore ai battaglioni toscani in partenza per la guerra: Noi Leopoldo II per grazia di Dio Granduca di Toscana Ecc. ecc. Ravvisando opportuno che le Nostre truppe, le quali combattono in Lombardia, militino sotto il Vessillo della Indipendenza italiana già stato adottato da due dei Nostri Augusti Alleati, Sua Maestà il Re di Sardegna e Sua Maestà il Re del Regno delle Due Sicilie (..) decretiamo quanto segue: Art. 1 Allattuale Bandiera è sostituita come Bandiera dello Stato tanto per la Truppa di linea quanto per i Bastimenti da guerra e mercantili, la Bandiera Tricolore italiana, a cui verrà sovrapposto lo Scudo granducale. Art. 2 Le Bandiere della Guardia Civica porteranno sul fondo tricolore da una parte lo scudo granducale e dallaltra larme della Comunità alla quale appartiene il Battaglione (..). Questo vessillo reca infatti da un lato lo stemma Asburgo-Lorena, dallaltro lemblema bianco e rosso della città di Firenze, le fronde di alloro e di quercia, il leopardo simbolo della Guardia Civica, come il motto che si legge nel medaglione: Civitati Tutela. Allordinamento della Guardia Civica è anche relativo il numero 3 sulle due faccie della bandiera, poiché la Guardia Civica di Firenze si componeva di quattro battaglioni, corrispondenti ai quattro quartieri della città: Santa Maria Novella, Santa Croce, Santo Spirito e San Giovanni. (v. F. Martini, Il Quarantotto in Toscana, Diario inedito del conte Luigi Passerini de Rilli, Firenze 1918, p. 11, n. 2). Palazzo Pitti rientrava dunque nel terzo quartiere, di Santo Spirito, ed il vessillo, lacero come oggi lo vediamo, fu probabilmente offerto al granduca dai reduci della sfortunata ma non ingloriosa campagna quattrocentesca. La Guardia Civica, con la sua bandiera in origine bianca e rossa, era stata istituita da un regio Motu-proprio il 4/9/1847 da Leopoldo II, spintovi dalle molte pressioni dei suoi sudditi e più ancora dalle riforme di Pio IX (v. G. Conti, Firenze vecchia, Firenze, 1899, II, pp. 266-67) e ne erano seguiti festeggiamenti ed entusiasmi liberali in tutto il Granducato, dei quali ci restano numerose descrizioni degli storici e cronache colorite dei testimoni locali (per queste si veda, oltre al Conti già citato, F. Ranalli, Le Istorie Italiane dal 1846 al 1853, Firenze 1858; A. Zobi, Storia Civile della Toscana dal 1737 al 1848, Firenze 1850, V, p. 112; L. Cappelletti, Austria e Toscana 1824-1859, Torino 1918, p. 112 sgg.; G. Cucentrentoli, Gli Ultimi Granduchi di Toscana, Bologna 1975, p. 259 sgg.)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900158845
- NUMERO D'INVENTARIO MPP 22942
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Le Gallerie degli Uffizi
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
- DATA DI COMPILAZIONE 1982
- STEMMI su una delle due facce - familiare - Stemma - stemma della città di Firenze - vd foto
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0