Madonna con Bambino e Santi

polittico, 1383 - 1383

La struttura lignea originale del polittico fu alterata in passato, probabilmente nel 1513; manca la cuspide centrale nella quale era verosimilmente raffigurata l' effige ell' Eterno. Il polittico si compone di cinque parti, divise da pilastrini a torciglione che sostengono piccoli capitelli a foglie stilizzate da cui partono gli archi acuti che incorniciano in alto la figura dipinta nel pannello. All' esterno l' arco è racchiuso dalla cuspide triangolare con i tradizionali ornamenti fiammeggianti gotici. Nello spazio interno, inseriti tra arco e cuspide, vi sono medaglioni che racchiudono da sinistra a destra: "San Pietro", "l' angelo", (il centrale manca), la "Madonna" e "San Paolo". Negli scomparti sono rappresentati, da sinistra: "San Lorenzo", "San Giovanni Battista", la "Madonna con Bambino e Santi", "San Francesco", "Santo Stefano protomartire". La predella è composta da cinque riquadri racchiusi da cornici modanate e raffiguranti, al centro, "L'Adorazione dei Magi", ai lati, vari Santi

  • OGGETTO polittico
  • MATERIA E TECNICA tavola/ pittura a tempera
  • MISURE Altezza: 147 cm
    Larghezza: 232 cm
  • ATTRIBUZIONI Jacopo Di Cione Detto Orcagna (notizie 1365/ Ante 1400)
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Orcagna, Ambito
    Giovanni di Bartolomeo Cristiani detto Giovanni da Pistoia
  • LOCALIZZAZIONE Chiesa dei SS. Apostoli e Biagio
  • INDIRIZZO piazza del Limbo, 1, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il polittico proviene dal Convento delle Clarisse di Santa Maria di Monticelli; da qui passò all' Accademia, nel 1810, a seguito della soppressione del convento. ll dipinto, sempre classificato in ambito orcagnesco, ha avuto diverse attribuzoni: a un seguace di Nardo (Van Marle, 1924), a Giovanni di Bartolomeo Cristiani (Lazareff, 1927-1928), a Jacopo di Cione (Berenson, 1931). Quest' ultima attribuzione è stata respinta dall' Offner (1933) e da Procacci (1951). Offner vi ha rinvenuto la stessa mano del Maestro dell' Annunciazione di Santo Spirito a Prato, un artista che egli riteneva un tardo imitatore dell' Orcagna. Il Boskovits ha identificato, nel 1975, tale personalità con il vecchio Jacopo di Cione, che subiva in quegli anni l' influsso di Giovanni del Biondo. Nel polittico, infatti, ci sono somiglianze con altre opere dell' anzianità di Jacopo, come la "Madonna con Bambino" sempre ai SS. Apostoli. Invece il tipo di manto blu che avvolge la Vergine, con le pieghe che si aprono rigide, foderate di pelliccia, sembra tolto direttamente da un dipinto di Giovanni del Biondo. Lo stesso Offner e la Steinweg avevano notato un certo legame tra questo artista e l' ignoto Maestro dell' Annunciazione di Prato
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900158541A-0
  • NUMERO D'INVENTARIO n. 8607
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 1983
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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