Pittore al cavalletto con manichino. studio del pittore
disegno,
post 1930 - ante 1930
Bonichi Gino Detto Scipione (1904/ 1933)
1904/ 1933
Un pittore seduto nel suo atelier ritrae al cavalletto un manichino da sartoria. Sulla destra il manichino con ai piedi un paio di scarpe femminili e sulla sinistra una poltrona e un tappeto
- OGGETTO disegno
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MATERIA E TECNICA
carta/ inchiostro di china
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ATTRIBUZIONI
Bonichi Gino Detto Scipione (1904/ 1933)
- LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La mancanza della firma di Scipione sia nel disegno che nella sua pubblicazione su "L'Italia Letteraria", in calce ad un articolo di critica artistica di Gillo Dorfles 'I premi della Biennale', non fa comunque dubitare dell'autografia di questo disegno. La figura del manichino ripresentata dal pittore in altri bozzetti, a soggetto diverso, il tratto disinvolto e infine la catalogazione nel corpo di disegni di Roberto Longhi, sono dati sicuri come una firma. D'altronde l'ironia bonaria che traspare nelle opere di Scipione, con forme di volta in volta più o meno velate, sembra la chiave di lettura anche di questo disegno. La figura del pittoreche ritrae un manichino, appare infatti come un accento sottilmente sarcastico verso l'uso sovvrabbondante, negli scenari metafisici dei vari Carrà, Morandi, De Pisis e perfino di Marx Ernst, dell'invenzione dechirichiana dei manichini
- TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà persona giuridica senza scopo di lucro
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900155766
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
- DATA DI COMPILAZIONE 1980
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0