fuga in Egitto

dipinto, post 1650 - ante 1699

Madonna col Bambino in sella ad un mulo, tirato da un angelo e spinto da S an Giuseppe. In alto due piccoli angeli fanno cadere rose al passaggio del la Sacra Famiglia

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Courtois Guillaume Detto Borgognone (1628/ 1679)
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Maratta, Carlo
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto è attribuito dal Boschetto su indicazione orale di Roberto Long hi, alla produzione giovanile di Carlo Maratta, tra il 1650 e il 1655, qua ndo il pittore lavorava ancora sotto Andrea Sacchi. Il Bellori cita due di pinti, con l'argomento della 'Fuga in Egitto' in S. Isidoro a Roma (cfr. G . P. Bellori, "Vite di Guido Reni, Andrea Sacchi e Carlo Maratta", a cura dì M. Piacentini, Roma, 1942, p. 79) e per la Cappella del Voto nel Duomo di Siena (cfr. G. P. Bellori, op. cit., p. 83). Del quadro di Siena l'arti sta ripetè il soggetto "sopra un Rame picciolo di Camera" (cfr. G. P. Bell ori, op. cit., p. 83). Che il dipinto Longhi fosse un bozzetto preparatori o e una replica ridotta dì una di queste due pale, non sembra verosimile, perchè, come nota anche il Boschetto, le accurate descrizioni del Bellori e le copie oggi in loco non presentano un identico schema compositivo. Nel 1970 Eric Schleier ha pubblicato un dipinto con la "Fuga in Egitto" conse rvato alla Yale University Art Gallery di New Hawen (cfr. E. Scleier, "Agg iunte a Guglielmo Cortese detto il Borgognone", in "Antichità Viva", 1970, p.10, tav. 50), che presenta una straordinaria affinità con il dipinto Lo nghi. Il quadro della Yale che aveva una precedente attribuzione al Trevis ani, è stato legato dallo Schleier al pittore Guillame Courtois (italianiz zato come Guglielmo Cortese) e non a Jacques, suo fratello, come pubblica il Boschetto. Inoltre il disegno con la 'Fuga in Egitto', nella raccolta d i Windsor Castle, che il Blunt e il Cooke catalogano nella produzione del Maratta, viene considerato dallo Schleier di mano del Cortese e preparator io per la tela della Yale. La paternità del disegno al Cortese non viene a ccettata dal Boschetto che riafferma l'attribuzione del Blunt e del Cooke al Maratta e lascia intuire la sua opinione di un legame con il dipinto Lo nghi. La proposta che la 'Fuga in Egitto' oggetto di questo studio, sia da includere, come quella nella raccolta Yale, nel catalogo del Cortese, mi è stata confermata sia da Zeri che dallo Schleier. Quest'ultimo studioso m i ha gentilmente comunicato che l'attribuzione al Maratta è oggi insosteni bile e che ci sono vari esperti, come la Prosperi Valenti Rodinò, Manuela Mena, Stella Rudolph e Dieter Graf che sembrano d'accordo nel valutare que sto dipinto un'opera indiscutibile di Guglielmo Cortese. La tensione dinam ica che si svolge partendo dal San Giuseppe che sospinge l'asino e si conc lude con il contrasto muscolare tra il collo dell'asino e il braccio destr o dell'angelo, ha un esatto riscontro non solo nel dipinto della Yale, ma anche nel "Sacrificio d'Isacco" in palazzo Durazzo Pallavicini a Genova (cfr. D. Graf-E. Schleier, "Some unknown works by Guglielmo Cortese", in " The Burlington Magazine", 1973, n. 840, pp. 794-797) dove il Cortese ripro pone, fra i tre personaggi, la stessa concatenazione dinamica. La stesura corposa dei colori e certi caratteri somatici dei personaggi, come il volt o della Vergine e quello d'Isacco, sono componenti che ricorrono anche in altre opere pittoriche e grafiche del Cortese. Concludendo, il clima in cu i si muovono i personaggi nei quadri di questo artista, come nella 'Fuga i n Egitto' in Collezione Longhi, non è certo confrontabile con la classica compostezza delle opere del Maratta. Le misure del dipinto della Yale, gen tilmente comunicatemi dalla direzione della Galleria (cm 63,5x78,7), quasi identiche a quelle del dipinto Longhi fanno supporre, insieme all'iconogr afia e alla struttura compositiva, che i dipinti siano o due repliche di u na pala d'altare ancora sconosciuta oppure tipici "quadri di stanza", come per esempio viene indicato nei documenti il 'Sacrificio d'Isacco' (cfr. D . Graf-E. Scleier, op. cit., p. 797)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà persona giuridica senza scopo di lucro
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900155655
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 1980
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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