Cristo crocifisso
scultura,
1500 - 1599
n.p
- OGGETTO scultura
- AMBITO CULTURALE Ambito Fiorentino
- LOCALIZZAZIONE Dicomano (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il Crocifisso ligneo si può identificare con quello citato per la prima volta in un Inventario della chiesa del 6 marzo 1702 (cfr. A. V. F., sex. XIX, F. 11, Inventari dei beni ecclesiastici: 1700-1712, c. 43): "...un'asta da croce con sua croce attaccata al muro". L'opera è probabilmente riconoscibile anche nell'inventario del 6 marzo 1711 (cfr. ibidem, c. 182): "...una croce di legno pura con Crocifisso dipinto", dove l'aggettivo pura sta a significare liscia, senza decorazioni, come è appunto la croce a noi pervenuta. Il Bellosi cita questa scultura fra gli oggetti della chiesa di S. Antonio come "opera che si rifà al tipo di Crocifisso venuto fuori a Firenze fra la fine del '400 e gli inizi del '500, come quello sull'altare di S. Spirito, tipo di cui esiste una vasta produzione". Si tratta infatti di una scultura in legno policromo di modesta qualità riproponente uno schema tradizionale. Gli esemplari migliori sono generalmente riferibili a Baccio da Montelupo (cfr. M. Lisner, 1970, pp. 82-85), che operò anche nel territorio della Val di Sieve, eseguendo alcuni lavori in legno per i Serviti di San Godenzo. Altri Crocifissi tipologicamente simili si trovano nella sagrestia della chiesa del Bosco ai Frati in Mugello e nel refettorio del monastero di Rosano (v. scheda ad locum)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900153879
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- DATA DI COMPILAZIONE 1980
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2007
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0