Fetonte e Helios, Giove colpisce Fetonte con un fulmine, I Dioscuri domano i cavalli e li riconducono all'Olimpo, stemma della famiglia Farnese, stemma della città di Firenze, stemma della Parte guelfa, stemma del Popolo d i Firenze

sarcofago, 1366 - 1367

Sarcofago rettangolare scolpito sui quattro fronti

  • OGGETTO sarcofago
  • MATERIA E TECNICA marmo/ scultura/ pittura/ doratura
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Romana Manifattura Fiorentina
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il sarcofago reca scolpita sulla faccia anteriore una scena raffigurante i l mito di Fetonte. L'opera, appartenente al periodo romano, fu riutilizzat a nel XIV secolo come sepolcro del Farnese. A tale epoca risalgono i rilie vi sugli altri tre lati del sarcofago con le armi dei Farnese e di Firenze . L'Ammirato (1600-1641) ricorda il sepolcro di Piero da Farnese comandan te fiorentino "sopra la porta a lato del campanile" nella chiesa di S. Mar ia del Fiore. Dai documenti pubblicati dal Guasti (1887) sembra probabile che il monumento fosse già realizzato nel 1367. Il sarcofago era sormontat o da una statua equestre realizzata in legno e cartapesta (cfr. Follini) r affigurante il Farnese a cavallo. Nel 1395 in occasione di una prima proge ttazione del monumento a Giovanni Acuto si incaricarono i pittori Agnolo G addi e il Pesello l'incarico di disegnare una nuova sepoltura per Piero de l Farnese. Fu forse in quella occasione che fu aggiunta la statua equestre in questione, poi asportata intorno alla metà dell'Ottocento e andata per duta. L'Ammirato attribuiva il monumento ad Andrea Orcagna mentre il Vasar i lo riferiva al fratello di questi, Jacopo di Cione. Questa attribuzione è ripetuta dalla storiografia del passato. Recentemente il monumento è sta to assegnato dal Parronchi alla bottega orcagnesca. Variamente datata, la tomba è stata messo in relazione da alcuni studiosi con un documento del 1 367 da altri con un altro del 1395. Appare però più ragionevole accettare la prima data per lo stile dei rilievi caratterizzati da una certa secchez za di trattamento che si ritrova anche negli stipiti della porta dei canon ici databile appunto in quegli anni (cfr Brunetti). Altri frammenti (una g rande base su cui poggiavano i leoni, varie membrature di raccordo tra le parti) si conservano nei depositi del museo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà persona giuridica senza scopo di lucro
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900153408
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE L. 41/1986
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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