compianto sul Cristo morto

dipinto,

La composizione si articola in senso ascensionale attorno alla figura del Cristo morto, disteso sul sudario e sorretto da una figura virile (san Giovanni ?) vestito d'abiti cinquecenteschi con manto rosa e veste nera. Tutta la parte sinistra del quadro è occupata dal gruppo delle Pie Donne, disposto a piramide, che sorreggono la Vergine colta in atto di sconforto, sottolineato dall'andamento plastico delle pieghe della veste, di color rosa acceso e fortemente lumeggiata, sulla quale si dispone il manto blu. Sul vertice della piramide quasi a cesura del dinamismo ascensionale della composizione, che parte dalla figura del Cristo, è la Maddalena raffigurata in atteggiamento doloroso. Nella parte superiore il dipinto si apre su uno sfondo paesaggistico tutto giocato su toni verdi che contrastano sul gioco dei rosa, dei blu, e dei bianchi del gruppo delle figure. A destra la veduta del Golgota su cui si innalzano 2 croci. A sinistra entro un arco di roccia, 2 teste d'uomo con turbanti. Nell'angolo in basso a destra, sul sudario sono disposti i simboli della Passione, e sopra una scritta, di epoca posteriore, ripetuta più in basso in rosso a destra

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Casolani Alessandro (1552-1553/ 1607): esecutore
  • LOCALIZZAZIONE Siena (SI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Alcune fonti e guide senesi attribuiscono il dipinto ad Alessandro Casolani, precisando che la tela fu in origine fatta per la chiesa di S. Spirito, ma per un errore di misura fu poi destinata a Provenzano. Altre fonti e guide sono invece concordi nel ritenere l'opera una copia che Francesco Vanni fece del quadro del Casolani per S. Quirico. Ma a confermare l'attribuzione al Casolani c'è un documento dell'archivio della Chiesa di S. Maria in Provenzano. Al libro delle Oblazioni è infatti ricordato, alla data 21 febbraio 1595, il dono che Ottavio Preziani fece "per sua devotione", del quadro riconosciuto una "Pietà...di m. Ales. Casolani Pittore". E neppure un secolo più tardi, nell'inventario del 22 marzo 1683 il quadro del "Cristo morto" è assegnato con sicurezza ad Alessandro Casolani. Anche l'analisi stilistica dell'opera, del resto, conferma l'attribuzione al Casolani: certe assunzioni del manierismo, come l'uso dello scorcio; nella figura del Cristo e del San Giovanni, si uniscono infatti ad un colorismo giocato su toni sfumati che ha i suoi illustri precedenti proprio nel manierismo toscano e senese in particolare, a cui lo legava certo il suo giovanile alunnato presso Arcangelo Salimbeni. L'opera può collocarsi cronologicamente intorno alla pala della "Natività" del Duomo di Siena del 1594, a cui si avvicina per le tipologie dei volti e per certi atteggiamenti estatici delle figure
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900151414
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Siena e Grosseto
  • ISCRIZIONI sul sudario - Casolani -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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