dipinto, ciclo di Mannozzi Giovanni detto Giovanni da San Giovanni (sec. XVII)

dipinto, 1600 - 1699

Il ciclo che decora la volta riguarda la vita di S. Paolo a cui la cappell a è intitolata. Al centro della volta è raffigurato S. Paolo Apostolo, men tre disposti a croce si osservano quattro episodi legati alla sua vita tra loro separati da quattro vasi con fiori; nei pennacchi della volta sono infine ritratte quattro virtù che hanno relazione con l'episodio sopra rap presentato. Il primo episodio a destra, ritrae S. Paolo che predica all'Ae ropago; la donna che mostra un favo di miele è il simbolo dell'Eloquenza. Segue la fustigazione del Santo e nella figura che abbraccia la palma è ra ppresentata la Costanza. Nel terzo, S. Paolo, approdato a Malta e condotto a riscaldarsi al fuoco, viene morso da un serpente nascosto fra la legna; la donna che tiene in mano un bicchiere è l'allegoria dell'Innocenza, che nulla teme. Nell'ultimo sono raffigurati gli Ebrei che vogliono offrire a S. Paolo sacrifici divini; la figura che calpesta un pavone e guarda in a lto e L'Umiltà. SEGUE IN AN

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
    Stucco
  • MISURE Altezza: 651
    Larghezza: 626
  • ATTRIBUZIONI Mannozzi Giovanni Detto Giovanni Da San Giovanni (1592/ 1636)
  • LOCALIZZAZIONE Volterra (PI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il Leoncini ricorda che il disegno della volta a stucco fu eseguito da Gio vanni Caccini e le decorazioni da Pompilio Boldrini e Lodovico Chioppini, mentre Giovanni da S. Giovanni realizzò gli affreschi. La volta decora la cappella di San Paolo che fu fatta erigere dall'ammiraglio Jacopo Inghiram i, marchese di montegiovi e costò l'ingente somma di 30000 scudi; il proge tto, secondo il Leoncini, fu affidato a Gherardo Silvani, ma l'attribuzion e è stata smentita dal Giglioli, il quale dai documenti dell'archivio Ing hirami ha ricavato che l'architetto fu Alessandro Pieroni e che i lavri fu rono compresi tra il 1607 e il 1622. Il Leoncini riporta inoltre un'info rmazione del Guarnacci secondo il quale la pietra cotognina che ricopre le pareti della cappella deriva dalle cave di Ulignano, mentre il marmo dei pilastri che sorreggono l'arco proverrebbero dalla cava di Montenero, anch e se all'autore risulta che la sola pietra appartenente alle cave citate è quella dello scalino sotto la balaustra
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900146911
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 1984
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
    2010
  • ISCRIZIONI sul riquadro con S. Paolo e l'Areopago - "QUI PERSEQUEBANTUR, NUNC EVANGELIZZAT" -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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