tessuto, frammento - manifattura di Lione (sec. XVIII)

tessuto, 1730 - 1740

Broccato fondo taffetà colore giallo intenso; opera per trame lanciate e legate all'armatura di fondo nei colori nero, grigio, marrone scuro, azzurro chiaro, azzurro, azzurro cielo, verde menta chiaro, verde smeraldo, vinaccia, viola glicine, rosso mattone, rosso vermiglio, rosa, bianco e argento. Fili: ordito 64 ca., trame 21 di fondo al cm. (senza spolini). Rapporto disegno cm. 27 x 39,5. Altezza del tessuto cm. 56. Cimosa: cm. 1,5, di seta gialla e grigia a bande e cordoncini gialli, verdi, rosa, grigi, Motivi ad andamento orizzontale che si ripete in verticale. Il modulo disegnativo è dato da un cestino ricolmo di penie, viole del pensiero e foglie policrome e poggiante su due ghirlande fiorite e nastri che originano, in basso ed in asse con il cestino, da una conchiglia. Ai lati si collocano piedistalli, ornati con motivi geometrici, che fanno da supporto a ghirlande fiorite e terminanti, su di un lato, con un mazzo di peonie e fiori a ciocche policrome e collegati con un nastro al motivo centrale

  • OGGETTO tessuto
  • MATERIA E TECNICA filo d'argento
    seta/ broccata in seta
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Di Lione
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale del Bargello
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo del Bargello
  • INDIRIZZO Via del Proconsolo 4, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il Franchetti, nell'inventario della collezione, data la stoffa intorno al 1690. Il tessuto rientra nella produzione tessile iniziata nel 1730 in Francia, durata fino al decennio successivo. Sono presenti mazzi di fiori, ghirlande poggianti su cestini, conchiglie e pidistalli, motivi questi che caratterizzano tutta la produzione francese di quegli anni diffusasi in tutta Europa. I motivi disposti con libertà compositiva si staccano dal fondo unito per effetto monocromo dell'argento, ma soprattutto per il guoco di terza dimensione e di chiaroscuro, oettnuto con l'uso di numerosi spolini di seta cobrata in tonalità pastello e dalla tecnica del "poin-rentré", inventata da J. Revel a Lione già nel 1730 circa (cfr. Bentini J., L'arredo sacro e profano, cat. mostra Arte del '700 Emiliano, Bologna 1979, fig. 199, n. 296 p. 146). Tessuto a mano
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900135525
  • NUMERO D'INVENTARIO Collezione Franchetti 270
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA I Musei del Bargello - Museo Nazionale del Bargello
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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