altare maggiore di Balatri Giovanni Battista, Pieratti Giovan Battista (sec. XVII)

altare maggiore 1650 - 1666

Altare maggiore in marmo bianco, marmi policromi e pietre dure lavorate a commesso; la mensa è sostenua da otto pilastrini in marmo bianco e rosso, ornati da volute e con un festone di foglie e fiori che ricade ai lati; affiancano la mensa due pilastri con scudi con arme Ricasoli, sormontati da galero a tre ordini di nappe; sopra la mensa è collocato un alto gradino con al centro lo sportellino del ciborio; intorno a quest' ultimo sono applicati a mezzorilievo gruppi di spighe legate da nastri e pampini di uva con grappoli; ai lati vi sono due lesene a righe verticali bianche e rosse, decorate, in alto, da teste di cherubini aggettanti, che hanno funzione di mensola per il piano sagomato soprastante, che regge una chiesa in muratura; il gradino sopra la mensa è decorato da motivi a volute vegetali con fiori nei colori blu, giallo, rosso e verde; nelle facce arretrate del gradino vi sono due stemmi della famiglia Ricasoli con scudo sormontato da cimiero e pennacchio; l' altare è coronato, come detto in precedenza, da un tempio scolpito a tutto tondo. Nella parte posteriore l' altare si presenta con struttura più semplice, con superficie marmorea decorata da marmi intarsiati a motivi geometrici, mentre nella parte superiore è collocata una lapide con iscrizione incisa

  • OGGETTO altare maggiore
  • MATERIA E TECNICA pietra dura/ intarsio
    marmo/ scultura/ intarsio
  • MISURE Altezza: 350
  • ATTRIBUZIONI Balatri Giovanni Battista (1627/ 1669): ESECUZIONE
    Pieratti Giovan Battista (/ 1622): Disegno
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Chiesa di S. Egidio
  • INDIRIZZO Piazza di Santa Maria Nuova, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Le lapidi poste davanti e dietro l'altare, tramandano le date di esecuzione dell' opera, il 1650 anno in cui Filippo Ricasoli iniziò la costruzione, e il 1666, quando il fratello Giovanni Francesco terminò l' opera, aggiungendovi i gradini e l' edicola del Sacramento. L' altare è uno squisito esempio di quell' arte del commesso delle pietre dure tipicamente fiorentina. Realizzato da Giovan Battista Balatri su disegno di Giovan Battista Pieratti, presenta una grandiosità di concezione e una varietà decorativa tipica del barocco, proposto qui in una versione autenticamente fiorentina, sia per il tipo del materiale e di tecnica usati, sia per i vocaboli utilizzati, che ostentano una ripresa neo-quattrocentesca (cupola dell' edificio citata da quella del Brunelleschi, cherubini simili a quelli di Antonio Rossellino e di Benedetto da Maiano nella resa delicata dei lineamenti, nella regolarità delle penne, nel sorriso che aleggia sulle labbra disegnativamente modellate). Il risultato è un autentico capolavoro di equilibrio proporzionale, di armoniosi accordi cromatici, di tecnica artigianale perfezionata fino al virtuosismo artistico
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900134719A-0
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • DATA DI COMPILAZIONE 1980
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI davanti alla mensa - PHILIPPUS DE RICASOLIS PAULI SENATORIS FILIUS / MAGNI HUIUS NOSOCOMII PRAEFECTUS / SANCTUARIUM HOC QUOD LATERITIUM INVENERAT / AERE PROPRIO MARMOREUM RELIQUIT / ANNO IUB. MDCL - lettere capitali - a incisione - latino
  • STEMMI ai lati della mensa e ai lati del gradino - gentilizio - Stemma - Ricasoli (famiglia) - 4 - fasciato d'oro e di rosso, al leone d'azzurro, linguato ed armato del secondo, attraversante sul tutto
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

BENI COMPONENTI

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