balza, serie - manifattura italiana (prima meta' sec. XVII)
balza,
1600 - 1649
Balza di reticello decorata a motivi geometrici su un disegno di fondo a greca in cui si alternano triangoli completamente riempiti ad ago e motivi di quadrati che creano con i precedenti un effetto chiaroscurale. Pezzi che decoravano probabilmente biancheria, federe e lenzuola
- OGGETTO balza
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MATERIA E TECNICA
filo di lino/ merletto ad ago
- AMBITO CULTURALE Manifattura Italiana
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Palazzo Davanzati
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Davanzati già Davizzi
- INDIRIZZO Via Porta rossa, 13, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE In Italia era abitudine dare il nome di reticello ai cosiddetti punti tagliati, ricami più o meno grandi e regolari che venivano ricavati forando la stessa tela e riempiendola poi con vari punti ad ago. La parola reticello, attribuita a questi lavori, appare relativamente tardi e per la prima volta si trova citata nel libro di modelli del Vecellio pubblicato nel 1591; questo tipo di lavoro riprende i disegni geometrici dei primi libri di modelli, come quelli pubblicati da Mattia Pagani, edito a Venezia nel 1542, dove per la prima volta si parla di punti tagliati. Questo tipo di lavori, per molte ragioni considerato italiano, era utilizzato nella biancheria intima, nei colletti e accessori di vestiario, è la prima idea del merletto. Il genere reticello proprio per il suo aspetto classico si è mantenuto a lungo ed è stato riprodotto sia nell'Ottocento che nel Novecento (cfr. scheda inv. Stoffe n. 1357-1358, 1338; inv. Bargello n. 4505)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900134007
- NUMERO D'INVENTARIO Tessuti antichi 1344-1345
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
- DATA DI COMPILAZIONE 1980
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2005
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0