L'acquasantiera in marmo bianco, è appoggiata al muro della retrofacciata, ed è costituita da una parasta scolpita con un angioletto, con due ampi panneggi a fiocco, in atto di sostenere un largo bacile sulla testa. Quest'ultimo, che contiene l'acquasanta, è sempre scolpito in mamro con una baccellatura sul corpo e due anse ai lati

  • OGGETTO acquasantiera
  • ATTRIBUZIONI Pieratti Domenico (1600/ 1656): esecutore
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Delle due pile riferisce il Cinelli (1677) affermando che sono "di marmo carrarese di mano di Pieratti, uomo di molto valore ed eccellenza nella scultura". In seguito le antiche fonti precisano il nome dell'autore Domenico Pieratti. La stessa attribuzione è pubblicata dai Paatz (1952) che la ritengono eseguita attorno alla metà del secolo. Di Domenico Pieratti sappiamo che fu allievo di Andrea Ferrucci e che lavorò a lungo a Roma e a Firenze (cfr. Gruppo di Ercole, palazzo Galli Tozzi; e per Cosimo I, statue per Palazzo Pitti e Boboli). Queste due acquasantiere vanno, a nostro parere, datate nella maturità dell'artista, in quanto si nota come qui egli mostri di essere venuto a conoscenza e aver assimilato il linguaggio e i modi espressivi del Bernini e del Duquesnoy sia nelle rotondità plastiche dei puttini sia nel panneggiare ampio dei loro perizomi
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900131849
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • DATA DI COMPILAZIONE 1979
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO AUTORE - Pieratti Domenico (1600/ 1656)

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'