donna che cuce

dipinto, ca 1660 - ca 1670

Figure: donna che cuce. Interno: interno domestico. Oggetti: candela; sedie; tavola; lampadario; tenda; cestino. Abbigliamento: abbigliamento seicentesco

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tavola/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 44 cm
    Larghezza: 34 cm
  • ATTRIBUZIONI Schalcken Godfried (1643/ 1706)
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Dou Gerrit
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria degli Uffizi
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo degli Uffizi
  • INDIRIZZO Piazzale degli Uffizi, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il quadro è ricordato per la prima volta nell'inventario del 1704 della Galleria degli Uffizi, dove compare in tutti gli inventari successivi. Non si conosce la provenienza dell'opera, che potrebbe essere stata acquistata da Cosimo de' Medici in uno dei suoi due viaggi nei Paesi Bassi (cfr. Hoogeerff, 1913 - Gerson, 1942; p.182) o inviato dall'Elettore Palatino del Reno, Johann Wilhelm, genero dei Medici, che in varie occasioni mandò in dono al suocero e al cognato quadri olandesi e fiamminghi delle sue collezioni. Per quanto riguarda la vicenda attributiva, nell'inventario del 1704 il dipinto è attribuito a "Carlo d'Anù" (cioè a Gerrit Dou), attribuzione con la quale venne esposto in Tribuna, e che venne ripetuta in tutti gli altri inventari e dallo Zacchiroli (1783). Ciò è tanto più strano, in quanto nel 1713-14 il quadro viene menzionato, a proposito di una copia fattane da Antonio Franchi e posseduto dal principe Ferdinando figlio di Cosimo III, con l'attribuzione allo Schalcken (cfr. Chiarini, 1975, n. 303, p.85). Lo Smith (1829-42), pur rilevando che il quadro risultava attribuito allo Schalcken, lo assegna invece, al Von Mieris. Comunque sia, a partire dall'inventario del 1925, e quindi in tutti i cataloghi successivi, il dipinto venne riferito allo Schalcken, del quale lo credono tutti gli studiosi che se ne sono occupati. Anche a me l'attribuzione sembra la più convincente, e il quadro va situato in un momento giovanile della sua carriera, quando ancora l'influsso del Dou è più evidente (1660-1670 ca.). Nel Rijksprentenkabinett di Amsterdam esiste un disegno in rapporto a questo dipinto attribuito a C. Netscher e datato 1664. Ne esisteva una copia di Antonio Franchi (lucchese), col n. 428 nella collezione del principe Ferdinando de' Medici (1713)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900131593
  • NUMERO D'INVENTARIO Inv. 1890, 1255
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Le Gallerie degli Uffizi
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 1980
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2001
    2006
    2015
  • ISCRIZIONI sul retro - nn. 1917-1540-1080 -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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