Madonna con Bambino, Santi, episodi della vita di Cristo, episodi della vita di Santi
polittico,
post 1435 - 1449
Lippo D'andrea (1377/ Notizie Fino Al 1451)
1377/ notizie fino al 1451
Predella pentapartita con paraste laterali, pala tripartita con paraste laterali, colonnine tortili, peducci, archi a sesto acuto, medaglioni, cuspidi, pinnacoli, foglie d'acanto, modanature, dardi
- OGGETTO polittico
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ATTRIBUZIONI
Lippo D'andrea (1377/ Notizie Fino Al 1451)
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ALTRE ATTRIBUZIONI
Pseudo Ambrogio Di Baldese
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria dell'Accademia
- LOCALIZZAZIONE Monastero di S. Niccolò di Cafaggio (ex)
- INDIRIZZO Via Ricasoli, 58/60, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il Sirèn (1916) attribuì questo polittico, insieme a quello della collezione Jarves della Yale University e a numerose altre opere stilisticamente affini, ad Ambrogio di Baldese in base a confronti con l'affresco che raffigura 'I capitani della Misericordia che consegnano gli orfani alle madri' del Bigallo a Firenze, opera documentata di questo pittore e di Niccolò di Pietro. Ma la critica successiva, pur riconoscendo l'uniformità stilistica della maggior parte delle opere raggruppate dal Sirèn, respinge la sua proposta di riconoscerne l'autore in Ambrogio e preferisce attribuire il nucleo ad un anonimo maestro attivo nella prima metà del Quattrocento che viene sopranominato dal Van Marle 'Pseudo Ambrogio di Baldese'. La proposta avanzata dal Pudelko nel 1935 di identificare questo maestro con Bonaiuto di Giovanni è rimasta isolata. Più recentemente la Padovani ha suggerito che sia il nucleo di opere da tempo attribuite allo Pseudo Ambrogio, sia gli affreschi della cappella di S. Cecilia nella sagrestia della chiesa di S. Maria del Carmine, fossero di mano del pittore Lippo che dipinse le storie della Passione nella cappella Nerli sempre alla chiesa del Carmine. Nel 1933 Procacci accostò il polittico seppure con qualche riserva alla 'Madonna con Bambino' della villa arcivescovile di Scandicci, intorno alla quale aveva riunito alcuni dipinti che oggi vengono inclusi nel corpus dello Pseudo Ambrogio. Ma risulta più convincente l'accostamento suggerito dal Pudelko ad alcuni affreschi del Chiostro Verde in S. Maria Novella che egli datava, insieme al polittico dell'Accademia, non prima della metà degli anni trenta. Il dipinto era segnato in passato sotto i nn. 4655 e 3135 dell'Inventario del 1890 delle Gallerie fiorentine, numeri successivamente annullati. Le proporzioni del polittico suggeriscono che in origine avesse un coronamento sopra ciascuna cuspide
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900130886-0
- NUMERO D'INVENTARIO Depositi 18
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Galleria dell'Accademia di Firenze
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
- DATA DI COMPILAZIONE 1980
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DATA DI AGGIORNAMENTO
1988
2005
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0