Cornice in marmo bianco scolpito a bassorilievo. Intorno alla tavola dipinta, rettangolare, esposta sotto vetro, la cornice presenta un intaglio a ovuli dorati, sopra la quale è la lunetta con il Padre Eterno benedicente, con la sinistra appoggiata ad un libro aperto. A completamento è una fascia su cui si susseguono teste di cherubini, divise, al centro dell'arco, dalla colomba dello Spirito Santo, mentre nella parte inferiore dei due lati sono due vasi con gigli. Il gradino di base porta al centro un cartiglio con iscrizione dorata, sorretto da nastri legati a due vasi, accanto ai quali sono scolpiti, rispettivamente a sinistra e a destra, un'aquila ed un leone alato entrambi reggenti un libro aperto con la zampa. Il piano del gradino è una integrazione recente
- OGGETTO cornice
- AMBITO CULTURALE Ambito Fiorentino
- LOCALIZZAZIONE Scarperia (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Nella cornice si notano riprese di Desiderio nel modellato sensibile dei volti, nei capelli a riccioli scompigliati, riprese che nel panorama fiorentino dei tardi anni Settanta del XV secolo caratterizzano lo stile di molti scultori come Antonio Rossellino (Madonna Nori), Verrocchio (lavabo in San Lorenzo, puttino con delfino), Benedetto da Maiano (San Giovannino della Sala dei Gigli), Francesco di Simone Ferrucci; caratteri alla Antonio Rossellino e alla Mino da Fiesole sono nei volti allungati dei cherubini, dallo sguardo spento e dal sorriso enigmatico; ancora vicino ad Antonio il panneggio gonfio e pastoso del Padre Eterno, condotto tuttavia con una certa regolarità monotona che si ritrova nelle ali degli angeli e nei motivi decorativi della base, forse ispirati alla pala del Rossellino di Sant'Anna dei Lombardi a Napoli. Tutti questi elementi portano a collocare la cornice tra l'ottavo ed il nono decennio del secolo, con avvicinamento a Francesco di Simone, a Domenico Rosselli e a quei maestri anonimi come il Maestro delle Madonne di marmo dalla abbondante produzione ma dalla fisionomia non bene identificata, che ripetono schemi famosi fondendo armoniosamente lo stile dei maggiori scultori fiorentini senza arrivare alla loro qualità artistica
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900128464
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- DATA DI COMPILAZIONE 1980
- ISCRIZIONI in basso, sul cartiglio - DIVAE VIRGINI SALVATORIS MATRI/PRO PLEBIS DEVOTIONE - a incisione - greco antico
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0