San Pietro guarisce gli infermi con la sua ombra
dipinto,
1640 - 1660
De La Hyre Laurent (1606/ 1656)
1606/ 1656
Soggetti sacri. Personaggi: San Pietro. Personaggi: infermi. Architetture: edifici classici; scalinata
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
De La Hyre Laurent (1606/ 1656)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria degli Uffizi
- LOCALIZZAZIONE Palazzo degli Uffizi
- INDIRIZZO piazzale degli Uffizi, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE N.10 della lista di quadri acquistati dal Favi a Parigi nel 1793 (ASG, filza XXVI a28). Entrato agli Uffizi il 4 dicembre 1793. Expertise generale di Favi del 22 gennaio 1793" Perizie di Jollain (13 luglio 1792, specificante "qui est le petit d'un gran qui existe dans une église"), Pasquier (13 settembre), Roslin (7 settembre) e Robert (2 agosto). L'attribuzione di questo dipinto si giustifica per l'analogia con la celebre tela del de La Hyre di uguale soggetto, del 1635" oggi tornata in Notre-Dame (bozzetto al Louvre); ma il confronto fra le due opere fa escludere il nome di de La Hyre per quella di Firenze, nonostante il suo tono tanto classico. La scoperta di un disegno quadrettato nell'Art Museum di Princeton (cat.53.103; 36,2x22) classificato come Poussin (Blunt V"1974, p.88) e studio, piuttosto che copia per una composizione molto prossima a quella fiorentina complica ancora di più la questione della paternità delle due opere. In realtà, né lo stile del disegnatore, né quello del pittore ci sono familiari: si può pensare a uno di quei numerosi artisti francesi nati fra il 1610 ed il 1620, influenzati volta a volta da Vouet e Poussin, da La Hyre e Le Sueur, che sono ancora tanto malnoti. Nell'opera la testa di San Pietro, eseguita con libertà come in un Mellin, contrasta una certa goffaggine compositiva che indica, probabilmente, la mano di un artista agli inizi, dallo stile non ancora consolidato. Anche un rapporto, pur seducente, con l'incisione di Rémy Vuibert "Guarigione dell'indemoniato" (cfr. Thuillier in "Paragone", 97, 1958, tav.21 a) non risulta del tutto convincente. Secondo una lettera del Lanzi del 19 luglio 17?? e una nota di Wicar (ASG, filza XXV a 15) si era parlato di acquistare a Parigi un secondo de La Hyre "Pittore contemporaneo" di Pussino nobile e leggiadro onde si preferisce il secondo quadro con Eliseo quando resuscita il figlio della vedova" per 3500 livres. Questo dipinto, che con ogni probabilità non fu acquistato, misurava 31 pollici di altezza per 25 e quindi, a parer nostro, non può essere confuso con la tela di cui sopra sia per il soggetto che per le dimensioni. Ecco, comunque, cosa scrisse il Lanzi all'ingresso nelle raccolte fiorentine: "Il quadro manca d'effetto e di correzione, ma vi regna una dolce armonia ed è seguito con somma felicità...Tutto insieme questo quadro ricorda un poco la Scuola Bolognese nel principio della sua decadenza". Ricordiamo infine che fra i quadri di Ignazio Hugford acquistati dal granduca nel 1779 figurava una Trasfigurazione attribuita a La Hyre, oggi non rintracciata (Fleming, 1955, p.206)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900126075
- NUMERO D'INVENTARIO Inventario 1890, n. 1018
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Le Gallerie degli Uffizi
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
- DATA DI COMPILAZIONE 1977
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0