autoritratto di Charles Emile Auguste Duran detto Carolus Duran

dipinto, 1869 - 1869

n.p

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 80 cm
    Larghezza: 61 cm
  • ATTRIBUZIONI Duran Charles Emile Auguste Detto Carolus Duran (1837/ 1917)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria degli Uffizi
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo degli Uffizi
  • INDIRIZZO piazzale degli Uffizi, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il 29 agosto 1887 Kaempfen, ministro delle Belle Arti, cita il nome di Duran fra quelli degli artisti che dovevano essere rappresentati agli Uffizi (Prinz, 1971, p. 225, doc. 202);il 16 novembre l'artista scrive accettando (ASG, Arch. Arte 796, 264, 2116-1026). Il 12 maggio 1897 il direttore Ridolfi rinnova la richiesta all'artista (ASG, Arch. Arte 34, 467-250), e il 7 luglio questi promette di inviare l'autoritratto agli Uffizi entro l'anno (ibid. 309-317). Il 10 luglio 1902 riscrive spiegando le ragioni del suo ritardo (ibid. 796-559) e il 22 febbraio 1913 rinnova la promessa di inviare il suo ritratto (ibid. 327-143). Il 2 aprile annunzia con una lettera la partenza dell'opera (ibid. 572-268) di cui il 4 aprile il ministro notifica l'arrivo e l'accettazione (ibid. 617-323; 573-309; 618-324). Nel 1887 Carolus Duran, accettando di inviare il suo autoritratto agli Uffizi, scrive: 'Sarà per me un grande onore figurare fra tanti illustri maestri. Appena la mia opera sarà fatta, avrò l'onore di avvisarla'. Dieci anni dopo, al sollecito del Ridolfi, risponderà: 'Ve la manderò a Firenze il prossimo inverno, ho sempre rimandato perchè da molto tempo ella mi ha fatto l'onore di chiedermelo per la prima volta, ma ho sempre rimandato, ripeto, perchè mi è molto fastidioso dipingere me stesso. Ma questa volta ho deciso di non tardare oltre e, se non dovessi assentarmi per qualche mese, l'avrei portato a termine immediatamente. Tuttavia stia certo che non lo avrà prima del 1 gennaio 1898'. Ma nonostante le assicurazioni contenute in questa lettera, Carolus Duran non mandò il suo quadro, e nel 1902 scrisse di nuovo al Direttore degli Uffizi per giustificare il ritardo: 'Da quando, circa vent'anni fa, mi è stato fatto l'onore di chiedere il ritratto per la Galleria di Firenze, l'ho iniziato sei o sette volte senza avere il coraggio di finirlo, tanto mi dà fastidio dipingere la mia testa. Naturalmente i primi avevano la barba e capelli neri, poi sono ingrigiti e l'ultimo tutto bianco, è ancora meno finito degli altri. La sua cortese lettera, pur facendomi molto piacere, ha rinnovato i miei rimorsi e la mia vergogna per non aver avuto il coraggio di portare a termine un ritratto di me stesso. E siccome ho un mio autoritratto fatto nel 1869, ne ho cominciato la copia che terminerò dopo le vacanze, e allora vi manderò l'originale. Non sarà ilmio io di ora,ma sarà forse più piacevole da guardare'. E sarà solo quando starà per lasciare la Villa Medici, di cui era direttore dal 1904, che invierà il suo ritratto: 'Lo riceverà quanto prima, lesarò obbligato di volerlo far collocare bene e, prima di lasciare l'Italia, conto di venire a ringraziarla'. Così Carolus Duran mantiene finalmente la promessa del 1887 e manda, come aveva spiegato nella lettera del 1902, il ritratto eseguito nel 1869. A quell'epoca era appena tornato dalla Spagna e presentava al Salon la Signora col guanto (Louvre), che gli fece vincere una medaglia. Qui si è voluto raffigurare tra i suoi pari in atto di dipingere; la seconda versione del ritratto, che ha le stesse misure ed era nella collezione del figlio, èpassata a Londra alla vendita Sotheby's del 2 dicembre 1971 (n. 1). Posa, colori e sguardo -lucido e profondo- tradiscono l'ammirazione per Velàsquez. Michèle Le Gal ha catalogato cinque autoritratti, conservati presso la famiglia dell'artista o passati di recente sul mercato parigino. Ilineamenti del pittore ci sono noti anche dai ritratti fattigli da amici e allievi come Manet (1872, Birmingham, Barber Institute), Henner (Parigi, collezione privata), Sargent (1870, Williamstown, Sterling and Francine Clark Institute). Quest'ultimo lo ha raffigurato anche nel soffitto del Louvre dove i due collaborarono. Anche varie fotografie di Nadar (Archives Photographiques n. 237-977, 236-1884 etc.) ci tramandano i tratti del suo volto
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900124064
  • NUMERO D'INVENTARIO Inv. 1890, 3887
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Le Gallerie degli Uffizi
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 1977
  • ISCRIZIONI in alto, a destra - Carolus Duran/ Avril 69 - a pennello -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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