Santa Verdiana tra le serpi

dipinto, 1390 - 1399

Dipinto su tavola cuspidata

  • OGGETTO dipinto
  • ATTRIBUZIONI Taddeo Di Bartolo (attribuito)
  • LOCALIZZAZIONE Castelfiorentino (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE il primo a citare l'opera fu Lorenzo Giacomini del XV secolo; rimangono inoltre due giudizi: il primo del pittore fiorentino Andrea Cianchi che nel 1690 l'attribuì a Cimabue e l'altro del Baldinucci che l'ascrisse a scuola giottesca. La tavola è stata per l'altare maggiore della chiesa di S. Verdiana intorno al 1390. Quando l'Empoli dipinse nel 1600 la nuova pala per quell'altare, da poco ricostruito, questo dipinto fu traslato e posto su un altare laterale, dove rimase probabilmente fino al 1626. Ad un primo esame sembra che la tavola non sia contemporanea all'immagine dipinta: se, infatti, quest'ultima denuncia, anche per il modo elaborato con cui sono trattati il nimbo e il tappeto, una paternità senese e un periodo di esecuzione intorno alla fine del Trecento, non sembra che un supporto come questo, arcaico anche per le forme, sia dello stesso periodo. dall'esame del volto, l'unico risparmiato dalle ridipinture ottocentesche, la mano dell'artista sembrerebbe quella di Taddeo di Bartolo: la Madonna del polittico già di Collegarli del maestro senese, firmata e datata 1390, presenta notevoli analogie nei tratti del volto della nostra. La pala di Castelfiorentino sembrerebbe riferibile agli anni subito dopo il 1389 e prima della partenza dell'artista per Genova (1393)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900123213
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • DATA DI COMPILAZIONE 1979
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2010
  • ISCRIZIONI sul tappeto - S.VERDIANA - italiano
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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