Madonna con Bambino in trono, San Nicola, San Raffaele arcangelo e Tobia, Sant'Antonio Abate, San Donnino e San Giuliano

dipinto,

Personaggi: Madonna; Gesù Bambino; San Nicola; San Raffaele arcangelo; Tobia; Sant'Antonio Abate; San Donnino; San Giuliano. Attributi: (Nicola) pastorale; mitra; libro; tre palle. Attributi: (Arcangelo Raffaele) cofanetto. Attributi: (Tobia) pesce. Attributi: (Antonio Abate) libro; campanello; bastone; maiale. Attributi: (Donnino) spada; cane; palma. Attributi: (Giuliano) spada; palma. Oggetti: trono

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tavola/ pittura a tempera/ doratura
  • ATTRIBUZIONI Neri Di Bicci (1419/ 1492): esecutore
  • LOCALIZZAZIONE Tavarnelle Val di Pesa (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto di formato indentico a quello schedato nel catalogo al n. 5, dai colori smaltati e vivaci con fondo oro, è opera di Neri di Bicci e fu commissionato come il precedente da "Nicholò di Giovanni Sernigi" e destinato a ".....Santa Maria del Murocho in Valdipesa...." è descritto nelle 'Ricordanze' di Neri di Bicci. Nella ricordanza del 15 aprile 1473, n. 767, lo stesso pittore così descrive la tavola : ".....in mezo Nostra Donna; da mano destra Santo Nicholò ginocchioni e l'Angelo Raffaello e Tubia ritti; da mano sinistra Santo Ant(oni)o abate ginocchioni, Santo Giuliano e Santo Donnino ritti; nella predella da piè più meze figure". Di Niccolò Sernigi si è già detto come fosse stato il promotore della fondazione della chiesa e committente di numerose opere d'arte in essa custodite. La tavola è priva della cornice orignale, eseguita da Domenico d'Antonio e Zanobi di Domenico, come risulta nelle 'Ricordanze' di Neri, n. 761. La predella andò probabilmente dispersa, insieme con la cornice, nel 1643 quando furono modificati gli altari. Si potrebbe collegare a questo dipinto la predella del Museo dell'Accademia di Cortona (inv. 1890, n. 8696), anche se non è probante il confronto delle misure dal momento che la pala è stata evidentemente tagliata lateralmente. Tale supposizione si basa soprattutto sulla presenza nella predella di San Donnino accompagnato dal cane, di Sant'Antonio Abate e diSan Nicola che compaiono anche nella pala. La predella, che è di proprietà delle Gallerie fiorentine, è stata data in deposito al Museo di Cortona nel 1949. Le notizie, presso l'Archivio della Soprintendenza ai Beni Artistici e Storici, dichiarano che essa si trovava all'Accademia, dove confluivano i dipinti dei Conventi soppressi, già negli anni 1855-1859 (cat. Massinelli n. 51) - notizie come da catalogo-
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900117845
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • ISCRIZIONI sotto l'immagine a sinistra - SCS . NICHOLAUS . ET PHISCHOPUS -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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