compianto sul Cristo morto
dipinto
Neri Di Bicci (1419/ 1492)
1419/ 1492
Personaggi: Cristo; Madonna; Santa Maria Maddalena; San Luca; Santa Margherita d'Antiochia; San Giovanni Evangelista; Santa Lucia; Santa Caterina d'Alessandria. Attributi: (Maddalena) coppa. Attributi: (Luca) Bue; libro. Attributi: ( Margherita d'Antiochia) croce. Attributi: (Lucia) Palma; pugnale. Attributi: (Caterina D'Alessandria) corona; ruota dentata. Paesaggi: monte Golgota. Simboli della passione: croce; corona di spine; chiodi. Oggetti: sepolcro
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tavola/ pittura a tempera/ doratura
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ATTRIBUZIONI
Neri Di Bicci (1419/ 1492): esecutore
- LOCALIZZAZIONE Tavarnelle Val di Pesa (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'iconografia del Cristo deposto di questo dipinto è di origine nordica del "Vespirbild", poi penetrata in Italia. Il dipinto giocato con toni di verde, di rosso e giallo-rosa, è menzionato nelle 'Ricordanze' dello stesso pittore, 15 aprile 1473, n. 767, sotto il titolo "Tavola del Murocho" si legge: " Richordo ch'el sopradetto rendè finite di tuto a Nicholò di Giovanni Sernigi due tavole d'altare, le quali mandò a Santa Maria del Murocho in Valdipesa". Quindi la descrizione della nostra tavola: " Cristo fuori del movimento in chollo alla Vergine Maria chon 6 Santi d'atorno, cioè Santo Giovanni Vang(i)olista, Santa Chaterina, Santa Lucia, da mano destra Santa Margherita, Santa Lucia, Santa Maria Maddalena, da piè nella predella più mezze fighure....". La tavola come il su "pendant", n. 6 del catalogo, è priva della cornice originale eseguita da Domenico d'Antonio e da Zanobi di Domenico, come risulta nella Ricordanza del 22 dicembre 1472, e della predella. Il committente dell'opera è Niccolò Sernigi, raffigurato anche nel dipinto schedato nel catalogo al n. 9, legato strettamente a Neri di Bicci e considerato il fondatore della chiesa del Morrocco che abbellì di numerose opere d'arte. Questo dipinto e gli altri della suddetta chiesa costituiscono un complesso unico per certezza di documentazione, stato di conservazione e qualità esecutiva, nell'attività di Neri di Bicci, il quale fu operosissimo nelle chiese di Firenze e del contado. Il dipinto, prima di essere spostato nel refettorio, era custodito in chiesa dalla parte sinistra, vicino l'altare maggiore ( notizie come da catalogo )
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900117840
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
- DATA DI COMPILAZIONE 2005
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0