L'incredulità di S. Tommaso. incredulità di San Tommaso

dipinto murale post 1489 - ante 1491

Affresco a forma di lunetta in cui compaiono il Cristo coi Santi Tommaso e Gerolamo. Al centro il Cristo, in piedi, in veste rossa decorata di stelle verdi, mostra la piaga del costato a S. Tommaso a sinistra, in veste gialla e manto verde, recante un cartiglio con iscrizione ; a destra è S. Gerolamo, in manto giallo, inginocchiato su un sasso intorno al quale compaiono un cappello vescovile, alcuni libri e, più indietro, un leone. Fondo verde. Al di sotto è un'iscrizione con ai lati due stemmi ora illeggibili. Al di sopra di questa lunetta, in una vela della volta, è raffigurata la colomba dello Spirito Santo, su un cielo azzurro ornato di stelle oro

  • OGGETTO dipinto murale
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • ATTRIBUZIONI Pier Francesco Fiorentino (attribuito)
  • LOCALIZZAZIONE Certaldo (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Questo dipinto, avvicinato dal Carocci (G. Carocci, 1895, p. 8 ) alla maniera di Benozzo Gozzoli, non presenta comunque una mano molto elevata soprattutto per ciò che riguarda la composizione, piuttosto rigida. Tuttavia proprio questa estrema semplicità di composizione e alcuni particolari fortemente segnati, come la tipica testa del S. Gerolamo, potrebbe ricordare modi del Gozzoli al tempo degli affreschi di S. Agostino a S. Gimignano. In virtù di questa considerazione sembrerebbe verosimile l'attribuzione di questo dipinto fatta dal Berenson (B. Berenson, 1900, p. 32) a Pier Francesco Fiorentino, pittore appunto fortemente influenzato dal Gozzoli di S. Agostino. Oltre a ciò il Cioni (M. Cioni, 1906, p. 62 ) cita un documento (esistente presso l'Archivio Vicarile di Certaldo) attestante la presenza operante di Pier Francesco Fiorentino a Certaldo. Il Cioni (ibidem) attribuisce a questo maestro una Deposizione affrescata nella sala di udienza del Cavaliere di questo stesso Palazzo Pretorio (v. scheda relativa), come già aveva fatto il Berenson (ibidem). In effetti i due dipinti possono essere attribuiti, per analogie compositive e tipologiche, alla stessa mano, cioè a Pier Francesco Fiorentino, anche se lo stato di cattiva conservazione di ambedue gli affreschi non permette precisi raffronti. Alla stessa mano, sempre per le solite analogie, saremmo propensi ad attribuire nei quartieri altre quattro opere esistenti nei quartieri del Vicario di questo stesso Palazzo (v. schede 152, 154, 155, 175). L'iscrizione in basso ricorda il committente Tommaso Morelli, vicario di Certaldo dal 25 luglio al 31 dicembre 1490 (M. Cioni, 1906, p. 89; su notizie tratte dall'Archivio Vicarile di Certaldo e dall'Archivio di Stato di Firenze)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900114902
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • DATA DI COMPILAZIONE 1978
  • ISCRIZIONI ul cartiglio di S. Tommaso - TOCCATE ILVER CHOMIO ESCREDERETE / NELLA SOMMA IUSTITIA IN TRE PERSONE / CHE SEMPRE EXALTA OGNIOM CHE FA RAGIONE - lettere capitali - a pennello - italiano
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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