Madonna con Bambino tra San Nicola di Bari, San Giovanni Battista, San Cristoforo e l'Arcangelo Michele

dipinto,

Il trittico si compone di tre ante cuspidate dal contorno mistilineo; quella centrale iscrive la Madonna in trono col Bambino; quelle ai lati i SS. Nicola da Bari, Giovanni Battista, Cristoforo e l'Arcangelo Michele. In alto al centro, sulle tavole laterali, entro medaglioni polilobati, sono le teste dei SS. Cosma e Damiano. Predella a rilievo

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tavola/ pittura a tempera
  • ATTRIBUZIONI Pirez Alvaro Detto Alvaro Portoghese (notizie 1411-1434)
  • LOCALIZZAZIONE Volterra (PI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il trittico proviene dalla chiesa di S. Lorenzo a Strada, da dove nel 1842 vennerimosso e trasferito nella cappella di S. Carlo in Duomo e nella Galleria. IlLeoncini asserì di essere riuscito a leggere "con molta fatica, nella fascia"il nome della famiglia volterrana Leostelli. L'attribuzione del trittico adAlvaro Pirez è data dal Battistini (1921) e confermata dallo Sborgi (1921),il quale riporta che il pittore fiorentino Garagalli, che fu chiamato nel 1851per alcuni restauri, affermò di aver letto il nome del pittore portoghese. Ancheil Dos Santos (1922), nella sua monografia, dichiara di avere intravisto, sebbenecon difficoltà, la firma di questo pittore, probabilmente sulla scorta di unnon specificato archivio volterrano in cui è riportata l'intera iscrizione.La Steinweg (1957) afferma che attualmente è leggibile solo una parte dell'iscrizione,la quale si può certamente completare in base all'iscrizione del dipinto diNicosia, cronologicamente vicino. Il Battistini (1921) ha reso noto un documentodel 18 aprile 1423, secondo il quale fu dato l'incarico di allogare ad Alvarola pittura di una tavola per la cappella di S. Caterina in S. Agostino. Questoatto prova che l'artista portoghese lavorò a Volterra in quegli anni e per questoi critici più recenti, Salmi (1929), Longhi (1940), Zeri (1954), Steiweg (1957)sono inclini a ritenere il trittico databile intorno al 1423. Da un punto divista stilistico, il Salmi (1429) vede nel S. Nicola e nel Battista gli influssidi Taddeo di Bartolo, che Pirez mantenne anche nell'atteggiamento del Bambinoche siede in grembo alla Vergine. Lo stesso autore conclude sottolineando chenel trittico gli elementi stilistici senesi sono prevalenti sui fiorentini.Questi punti di contatto erano già stati messi in rilievo dal Vasari ed accettatidal Cavalcaselle e Crowe. Il Venturi (1914-15) nota in Alvaro forme elaboratein Toscana e probabilmente a Siena, insieme a riflessi di pittura gotica. IlDos Santos scorge nel trittico legami con la tradizione giottesca, ma non escludela presenza di elementi senesi. Il Van Marle non scorge le influenze di Taddeoe pone Alvaro in relazione con Bicci di Lorenzo, anche se per lui era più modestoe molto più gotico del Bicci. Lo Zeri, seguendo il Salmi, fa un consuntivo dellesvariate influenze della cultura del Pirez, che oscilla nell'ampio raggio cheva dalla rosa dei fiorentini con cui ebbe a collaborare a Prato nel 1411, allaSiena del primo '400. Infine la Steinweg vede nel trittico volterrano i segnidell'attività più avanzata del portoghese
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900106952A
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
  • ISCRIZIONI "A.......S. PIRES.......PINXIT" - Alvaro Pirez - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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