peduccio, ca 1469 - ca 1475

Di tipo composito con due volute laterali che raccordano al centro in un motivo a ventaglio, in alto un fiore; nella parte inferiore un motivo a treccia, uno a ovali, alla base lunghe foglie

  • OGGETTO peduccio
  • ATTRIBUZIONI Santi Di Giovannozzo Da Settignano (notizie 1469-1476)
    Antonio Di Giovannozzo Da Settignano (notizie 1469-1476)
  • LOCALIZZAZIONE Reggello (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il peduccio, come gli altri del chiostro, risale all'epoca dei lavori di ampliamento dell'originario nucleo dell'abbazia, voluti da Papa Pio II il 10 maggio 1463 e fatti eseguire da don Francesco Altoviti, allora abate di Vallombrosa, con l'intervento di maestranze lombarde. I peducci, che denotano un esecuzione alquanto rozza, sono opera degli scalpellini Santi e Antonio di Giovannozzo da Settignano. Kovacevich vi vede influssiprovenienti da chiostro piccolo della Certosa di Pavia
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900100942
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • DATA DI COMPILAZIONE 1974
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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