congiura di Catilina

dipinto, ante 1663 - ante 1663

n.r

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 189.8 cm
    Larghezza: 189.5 cm
  • ATTRIBUZIONI Rosa Salvatore (1615/ 1673)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Casa Martelli
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Martelli
  • INDIRIZZO Via Zannetti, 8, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La Congiura di Catilina è rammentata in una lettera di Salvatore Rosa spedita da Roma all'amico Giovan Battista Ricciardi l'8 settembre 1663. Nella lettera Rosa informa Ricciardi che aveva esposto la tela alla mostra allestita il 29 agosto nel chiostro di San Giovanni Decollato, per la festa del santo. Filippo Baldinucci specifica che la tela "fu comprata dall'abate Cristofano da Castiglione" e dopo la sua morte entrò in possesso dei Martelli. Fu mandata a Firenze nel 1669 da Roma, dove i Martelli avevano una "ragione" commerciale e bancaria. Figura in una "Nota d'altri quadri mandati a Firenze" allegata in appendice ad un'altra più lunga datata 27 marzo 1669 e intitolata "Nota della parte de' quadri che toccheranno per sorte al signor Martelli", in una spartizione fatta con i loro soci in affari. La presenza della Congiura di Rosa in Palazzo Martelli è documentata sin dal 1682, quando è ricordata in un inventario dei beni della famiglia. Figura nell'atto di divisione del patrimonio Martelli stilato nel 1734, e negli inventari del 1771 e del 1813. La tela fu prestata dai Martelli agli Accademici del Disegno di Firenze per le mostre allestite nel chiostro della Santissima Annunziata per la festa di San Luca nel 1705, nel 1737 e nel 1767. Figura al centro della parete di una sala del Palazzo in un ritratto di Niccolò Martelli (1715-1782) con la famiglia dipinto nel 1777 da Giovan Battista Benigni (Museo di Casa Martelli, Inv. n. 40). Nel 1908 Leandro Ozzola volle riconoscere la Congiura di Catilina esposta da Salvatore Rosa nel 1663 in una versione del dipinto conservata nella Galleria Palatina di Palazzo Pitti (Inv. n. 111, cfr. Jahn Rusconi 1937; Chiarini in La Galleria Palatina 2003). L'ipotesi fu smentita nel 1909: in questo anno Odoardo Giglioli pubblicò brani tratti da due inventari medicei che descrivano la tela della Galleria Palatina come una copia di mano di Niccolò Cassana
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900099751
  • NUMERO D'INVENTARIO Martelli 1
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA I Musei del Bargello - Casa Martelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 1994
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2005
  • ISCRIZIONI a tergo, sulla traversa - 248 - numeri arabi - a pennello -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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