ritratto di Maria Zeffirina di Francia

dipinto, 1751 - 1751

n.p

  • OGGETTO dipinto
  • ATTRIBUZIONI Nattier Jean Marc (1685/ 1766)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria degli Uffizi
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo degli Uffizi
  • INDIRIZZO piazzale degli Uffizi, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Numero 716 di un Inventario degli oggetti di Parma trasportati a Palazzo Pitti, compilato da Glauco Lombardi nel 1921-22 (Silvani, 1975, p. 49). Nel Palazzo Ducale di Parma era collocato nella Sala Verde, al primo piano. Pervenne a Firenze tra il 1860 e il 1870. Si conosce una sola versione di questo ritratto di Maria Zeffirina di Francia (1750-1755), figlia primogenita di Maria Giuseppina di Sassonia, seconda moglie del Delfino, soprannominata la 'Petite Madame'. E' questo il quadro menzionato negli inventari regi, pagato 2400 livres (Engerand, 1900, p. 340) "il ritratto di Madama che giuoca col suo cagnolino (collocato nel gabinetto di Madama la Delfina)" ("col suo balocco" precisa l'elenco generale dei ritratti di Nattier; cfr. Engerand, ibidem, nota 4)? E' questo il quadro esposto al Salon del 1753 (n.44) "il Ritratto di Madama, figlia di M. il Delfino, all'età di un anno mentre giuoca col suo cagnolino" ? La qualità dell'opera consente di supporlo. Seduta su un cuscino gigliato Maria Zaffirina tiene nella mano sinistra un gingillo d'argento e punta il dito verso un carlino. In fondo, a sinistra, si distingue la sua culla. Come è arrivato a Firenze questo dipinto? E' forse stato, come i due precedenti, inviato a Madrid e trasportato a Parma da Luisa Elisabetta? Lo ignoriamo, anche perché le ricerche negli archivi parmensi sono difficoltose. Ma si tratta innegabilmente di una delle più seducenti immagini di bambino che la pittura ci abbia lasciato. Ricordiamo che la Francia attendeva la nascita di un maschio e Natoire aveva terminato un quadro allegorico in memoria di tale evento prima che esso avesse luogo; opera che egli modificherà alla nascita di una bimba, Maria Zaffirina (quadro oggi a Versailles; cfr. Engerand" 1900, pp.319-321). Aggiungeremo ancora che Parma oggi conserva un esemplare del Duca di Borgogna di Nattier, replica di quello di Versailles del 1754 (L. Dimier, Chronique des Arte et de la Curiosità" 19 settembre 1903" p. 254; e 23 luglio 1906" p.222; e cat . museo, 1939, pp. 227-229, ili.); e che, d'altra parte, il quadro della collezione Berenson, la Duchessa d'Orleans, esposto a Firenze nel 1945 (n. 52), ci pare piuttosto la copia del dipinto di Stoccolma che il suo 'abbozzo'
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900099665
  • NUMERO D'INVENTARIO Depositi 22
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 1977
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
    2015
  • ISCRIZIONI Jean-Marc Nattier 1751 - non determinabile -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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