decorazione architettonica di Alberti Leon Battista (terzo quarto sec. XV)

decorazione architettonica, 1450 - 1474

La bella abside è chiusa superiormente da un arco a tutto sesto ornato da una decorazione ricorrente a motivi di piccoli candelabri racchiusi da una cornice. Una trabeazione ornata da un cornicione aggettante corre per tutta la base della calotta e nel fregio azzurro è dipinta un'iscrizione in lettere capitali dorate. Ai due estremi sono gli stemmi degli Alberti, d'azzurro a quattro catene d'argento moventi dai quattro angoli dello scudo e legate nel cuore da un anello dello stesso. Sei lesene scanalate sormontate da capitelli stilizzati ornati da palmette decorano il fondo dell'abside

  • OGGETTO decorazione architettonica
  • MATERIA E TECNICA pietra serena/ scultura/ pittura/ doratura/ argentatura
  • ATTRIBUZIONI Alberti Leon Battista (1404/ 1472)
  • LOCALIZZAZIONE Lastra a Signa (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La bella abside, di gusto sobrio e raffinato, è stata tradizionalmente attribuita a Leon Battista Alberti. L'Alberti infatti ottenne nel 1432, con bolla di Eugenio IV, la prioria di S.Martino a Gangalandi, che mantenne fino al 1472 (cfr. scheda nr. 09/00095540; e A.S.F. Diplomatico Badia Fiorentina, 17 ottobre 1432); a lui si devono probabilmente i lavori di restauro della chiesa. Nel testamento dell'Alberti l'abside è definita 'incepta et quasi perfecta' e si dispone che venga finita e completata: 'perficeatur et compleatur' (cfr. G. Mancini, Il testamento di Leon Battista Alberti, in 'Archivio storico italiano', LXXII, 1914, pp. 47 sgg.). I rilievi eseguiti in occasione della mostra del 1972 (cfr. Moretti-Pica, 1972, p. 22) hanno dimostrato che l'asse longitudinale non coincide con l'asse longitudinale della chiesa e che i due pilastri d'angolo divergono verso l'alto. Il Borsi (1975, p. 288) vede in questa variazione prospettica un'applicazione in architettura delle idee espresse dall'Alberti nel trattato 'De pictura' e data il progetto al 1435. L'esecuzione risale invece con tutta probabilità alla seconda metà del XV secolo, come pare dimostrare la durezza e la nitidezza dell'intaglio simile, ad esempio, ad alcuni particolari eseguiti da Francesco di Simone Ferrucci alla Badia fiesolana nella seconda metà del Quattrocento. L'abside fu sottoposta a restauro nel 1928-29 (cfr. foto dell'ingegnere Sanpaolesi) ed in quell'occasione venne tolto il grande affresco raffigurante l'Incoronazione della Vergine (cfr. foto SBAS FI 31171) ed attribuito a scuola di Matteo Rosselli
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900095578-0
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE L. 41/1986
  • DATA DI COMPILAZIONE 1978
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2010
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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