adorazione dei pastori

dipinto murale, post 1750 - post 1799

n.p

  • OGGETTO dipinto murale
  • AMBITO CULTURALE Ambito Fiorentino
  • LOCALIZZAZIONE Capraia e Limite (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Opera di un artista di formazione fiorentina, come la semplicità compositiva e certe asprezze nel disegno sembrerebbero indicare, manca di un preciso confronto fra i pittori del tardo settecento. Vi è un diverso fluire del colore, ritmi più scorrevoli che dichirano una cultura aperta ad influssi più vari. Se, infatti, la tradizione barocca è ancora viva nel panneggiare cortonesco, la composizione desunta dal Maratta (affresco dell'Adorazione dei pastori, 1667, Roma Palazzo del Quirinale) è indicativa di una inclinazione già neoclassica d'altronde confermata dall'asciuttezza del modellato, dall'atmosfera castigata, dal rigore formale. L'ipotesi più probabile, ma bisognosa di un'ulteriore verifica, è che si tratti di un allievo di Giuliano Traballesi (Firenze 1727- mILANO 1812) già negli anni '60 in contatto con ambienti settentrionali. Questo ciclo di affreschi eseguito entro il 1780, si presta ad essere accostato stilisticamente, ma anche per la tipologia delle decorazioni a stucco, alle opere eseguite dal pittore in Toscana fra il 1771 e il 1775 (Santuario della Madonna di Montenero, e Oratorio di San Firenze) prima cioè di trasferirsi a Milano dove divenne nel 1776 professore di pittura all'Accademia di Belle Arti di Brera
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900079430
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • DATA DI COMPILAZIONE 1977
  • ISCRIZIONI sul dipinto - NAUTAE, ET FRATS/ FIERI/ FECERUNT - a pennello - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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