santi e donatori

dipinto,

Personaggi: San Giovanni Battista; San Policronio; Giovanni Cardini; Sant' Antonio Abate; Sant'Alberto da Colle; Antonio Cardini. Attributi: (San Gio vanni Battista) cartiglio. Attributi: (Sant'Antonio Abate) pane. Attributi: (San Policronio) vessillo di Pescia. Attributi: (Sant'Alberto da Colle) vessillo di Colle Val d'Elsa. Abbigliamento: tuniche; mantelli

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a tempera
  • ATTRIBUZIONI Neri Di Bicci (1419/ 1492)
  • LOCALIZZAZIONE Pescia (PT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE "Richordo chome ... tolsi a dipingere d'Antonio di Berto Chardinii speziali in Pesc(i)a sei fighure nella chiesa di Santo Franc(esc)o fuori di Pesc(i)a in una sola cappella ... le quali fighure sono queste, c(i)oè Santo G(i)ovanni Batista e Santo Puliciano e da piè una figura ginochioni la quale è ritratta di prete G(i)ovanni suo fratello e dal'altra parte Santo Antonio e santo Alberto da Cholle e da piè una fighura ginochioni c(i)oè ritratta del sopradetto Antonio, el detto Santo Puliciano e Santo Alberto ànno ' avere una bandiera in mano, drentovi l'arme di Pescia e l'arme di Cholle Valdelsa e da piè di detto tondo l'arme sua: delle quali figure non è fatto patto veruno ... La dettagliata descrizione della commissione artistica, scrupolosamente registrata dal pittore Neri di Bicci nelle sue annotazioni professionali del 1458, ci informa dello scarso interesse iconografico dei Cardini mentre evidenzia la scrupolosa attenzione fornita alla scelta del soggetto. Sulla parete di fondo una lapide circolare con epigrafe ricorda la morte del capostipite Berto, mentre le sei figure gotiche ai lati ne precisano e definiscono la memoria. La patria di origine, simbolicamente figurata da Sant'Alberto da Colle, viene accostata alla città di adozione personificata da San Policronio mentre la protezione divina dei santi intercede tra Dio e gli omonimi donatori. Appare politicamente interessante la scelta di raffigurare come simbolo di Pescia san Policronio proclamato patrono in ricordo della vittoria sui pisani accorsi in aiuto dei lucchesi nella lunga guerra che aveva visto impegnate, tra il 1429 e il 1439, le truppe fiorentine in terra di Valdinievole. Infatti la patrona principale era, e tuttora resta, santa Dorotea eletta a protezione di Pescia nel 1339 per festeggiare l'avvenuto passaggio nell'orbita politica e territoriale fiorentina. Ma è sottolineando la sconfitta dei pisani, avvenuta però nell'ambito di una guerra combattuta contro Lucca, che la simbologia attribuita al santo Vescovo trova una mirabile sintesi laica tra gli avvenimenti politici pesciatini, gli interessi fiorentini ed i principi religiosi del tempo. Attraverso una composizione iconografica semplice e schematica Neri di Bicci racconta trent'anni di storia familiare e di storia politica e territoriale
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900077231
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • ISCRIZIONI nel rosone centrale - AD ONOREM/ INVIDIAE TRINITATIS/ IOANNES ET ANTONIUS/ CARDINI PRO ANIMA/ BENEMERITIS PATRIS SUI/ BERTI COLLENSIS/ HOC OPUS FECERUNT/ S(...) A(...) MCC CCLI -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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