impresa di Pier Francesco Giovanni
dipinto,
post 1590/07/02 - 1595
Dipinto in forma di paletta da farina con cornice e manico dorati
- OGGETTO dipinto
- AMBITO CULTURALE Scuola Fiorentina
- LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Le pale dell'Accademia della Crusca, fondata nel 1583 con lo scopo di difendere la purezza della lingua toscana, sono oggetti in forma di pala per la farina sui quali sono raffigurate le imprese degli Accademici. Ogni impresa e' formata: da un'immagine che si riferisce al grano e a tutto cio' che e' collegato ad esso (crusca, pane, farina, pasta, etc.) sia sul piano materiale che su quello concettuale; da un motto, spesso tratto dalla tradizione poemica; da soprannome dell'Accademico. La scelta del soprannome veniva fatta subito dopo l'elezione. Seguiva, ma non sempre e con un lasso di tempo a volte molto lungo, la definizione dell'impresa, che doveva poi essere approvata ed infine dipinta. La cronologia di esecuzione non coincide qiundi con quella di ammissione ed e' a volte di difficile definizione. La serie completa delle pale, unica nel suo genere, e' formata oggi da 152 pezzi scalati dall'8 marzo 1590 (quando l'Accademia istitui' la pala come simbolo accademico) al 1770 ca. alcune pale della serie originaria (163 pezzi) sono andate perdute. Nel 1827-1828 tutte le pale furono restaurate, a volte ridipinte, e furono colmate le lacune con 18 pale completamente nuove. Le pale adornavano la sala delle adunanze della Crusca e venivano anche utilizzate per l'addobbo nei festeggiamenti dell'Accademia (stravizzi). Il significato delle imprese degli Accademici e' soprattutto concettuale e si inserisce pienamente nella cultura e nel gusto per l'emblematica e il gioco concettuale tipico del Cinque-Seicento e in particolare del mondo accademico. L'interazione tra parola e immagine su un piano simbolico, letterario ed erudito trova qui uno sviluppo esemplare, soprattuto poiche' si esercita sul tema specifico del grano. Accanto a questo significato le pale hanno spesso anche un valore artistico che e' stato di recente riconsiderato. Il tono volutamente antiretorico, dimesso e umile, che esclude riferimenti piu' nobili all'araldica, nonche' l'attenzione per gli oggetti e la cultura materiale del grano mettono in relazione le pale della crusca con lo sviluppo della natura morta toscana. Oltre la presenza di alcune pale alle mostre della natura morta in Italia (1964) e del "Seicento fiorentino", voluta da Mina Gregori, la rassegna completa delle pale (Ciardi/Tongiorgi Tomasi, 1983) ha messo in evidenza per molte di esse forti qualita' di presa diretta sulla realta' e collegamenti con altre esperienze artistiche coeve. Per il gruppo piu' antico (circa 50 imprese databili tra il 1590 e l'inizio del'600) e' stato notato un legame con gli inserti di oggetti d'uso nelle grottesche dell'ambito di A. Allori nei corridoi degli Uffizi (cfr. Fumagalli/Mannini, 1986). Per il gruppo piu' consistente delle pale di meta' Seicento sono stati evidenziati precisi contatti con la natura morta fiorentina e sono state anche proposte interessanti attribuzioni (C. Dandini, L. Lippi, Borgognone, P. Dandini). Per il gruppo piu' antico, e' piu' probabile una esecuzione nell'ambito di botteghe specializzate nella realizzazione di targhe, stemmi, etc. Pier Francesco Giovanni venne eletto Accademico della Crusca il 25 aprile 1590
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900071911
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
- DATA DI COMPILAZIONE 1976
- ISCRIZIONI nel cartiglio in alto - COSI NULLA S'EN PERDE - Petrarca, Canzoniere, 26 - a pennello - italiano
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0