decorazione plastico-architettonica,
ca 1592 - ca 1597
Allori Alessandro (1535/ 1607)
1535/ 1607
Piccardi Jacopo (notizie 1574-1592)
notizie 1574-1592
Della decorazione plastico-architettonica della facciata fanno parte la mostra del portale, una mostra di finestra, una serie di due finestre con modanatura sagomata orizzontale, una serie di due finestre di formato ovale e una serie di due nicchie
- OGGETTO decorazione plastico-architettonica
- AMBITO CULTURALE Bottega Fiorentina
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ATTRIBUZIONI
Allori Alessandro (1535/ 1607): disegnatore
Piccardi Jacopo (notizie 1574-1592): esecutore
- LOCALIZZAZIONE Chiesa di S. Agata
- INDIRIZZO via San Gallo, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Lafondazione della chiesa di Sant'Agata risale molto probabilmente al 1211, mentre l'origine del monastero deve essere collocata fra questo stesso anno e il 1286, data in cui alcune monache benedettine camaldolesi provenienti dal convento di S. Andrea di Bibbiena si stabilirono nel monastero di S. Agata, formando una fiorente comunità che si ingrandì nel corso degli anni. Sia la chiesa che il convento infatti subirono completi lavori di ristrutturazione e ampliamento nel 1389 e nel 1438, fin quando, in data 11 luglio 1569, monsignor Antonio Altoviti, arcivescovo di Firenze, consacrò solennemente la chiesa di S.Agata che nel frattempo era stata oggetto di un radicale restauro. I documenti pubblicati da Achille De Rubertis (1916-1918), di cui non è possibile verificare l'esattezza, ci informano che la facciata fu realizzata per atto di donazione del senatore Lorenzo Pucci, rogato in Firenze il 5 giugno 1592 da Paolo di Francesco Paolini.Alcuni mesi più tardi, il 20 novembre di quello stesso anno, il senatore morì e la sua opera benefica nei confronti delle monache di Sant'Agata fu proseguita da Ascanio di Pandolfo Pucci. Quest'ultimo, il 26 novembre 1592, stipulò un contratto con lo scalpellino Jacopo di Zanobi Piccardi per l'esecuzione dei restauri della chiesa e del monastero. , mentre Alessandro Allori fornì il disegno della facciata e fu incaricato della direzione dei lavori che continuarono fino al 1597. Considerata dai Paatz la più importante creazione architettonica dell'Allori, questa facciata si inserisce perfettamente, per il tipo di decorazione, nella cultura fiorentina postmichelangiolesca. Essa infatti testimonia come questo artista dell'ultima generazione del Cinquecento avesse perfettamente assimilato il linguaggio del Buonarroti, spogliandolo di tutta quella tensione e drammaticità strutturale che gli sono proprie. Privilegiando lo sviluppo di soluzioni lineari e decorative, questo tipo di architettura si avvicina così maggiormente a quella del Vasari, del Dosio e del Buontalenti
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900070810A-0
- ENTE SCHEDATORE L. 41/1986
- DATA DI COMPILAZIONE 1989
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0