Volto Santo con Maria Maddalena e angeli

dipinto

La tela è dominata dalla statua del Volto Santo parata dei suoi ornamenti (corona, collare, fregio della veste, calzari e coppa per le elemosine) e circondata dal nimbo, sopra il quale sono due coppie di angeli. A sinistra San Bernardino da Siena, vestito dell'abito francescano, indica il crocifisso e guarda verso lo spettatore. Lo accompagna un angelo paffuto che sorregge un libro recante sulla coperta il monogramma del Nome di Gesù (IHS), circondato da fiammelle. Davanti a lui è un angelo dai capelli rossi, con veste bianca e sopraveste rosa, genuflesso in adorazione del Volto Santo. Dalla parte opposta, seduta sulle nubi, è la Maddalena - con camicia verde che scivolando le ha lasciato scoperte le spalle, su cui ricadono i lunghi capelli, e un manto damascato rosso e crema - accompagnata da un angelo che regge il vasetto degli unguenti, suo attributo. In lontananza sulla destra si scorge la città di Lucca, racchiusa dalle mura, su cui il Volto Santo esercita la sua protezione

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Biancucci Paolo (1583/ 1653)
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Bianchetti
  • LOCALIZZAZIONE Viareggio (LU)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel volume Dal Serchio alla Val di Magra pubblicato nel 1908, il Torricelli informava che la "pregievolissima tela" con il Volto Santo era stata donata alla chiesa viareggina di San Paolino, dove è ancora conservata sul primo altare sinistro, dal conte Nicola Guinigi e ne riferiva la paternità ad un "apprezzato pittore della Scuola Bolognese", il "Bianchetti da Lucca", corruzione palese di Biancucci e indizio di un tradizionale riferimento orale mal trasmesso. All'inizio dell'Ottoccento Enrico Ridolfi ricordava però lo stesso dipinto con il "Volto Santo, S. Maria Maddalena e S. Bernardino" con l'esatta attribuzione al "Biancucci Lucchese" in casa dei Signori Orsucci alla Pergola (Lucca, Biblioteca Statale, Ms. 3666, fasc. 4, cc. 50v.-51r.). Nel dipinto di Viareggio è evidente l'attenzione prestata dal Biancucci alle modalità operative del Guercino, una costante nelle opere del lucchese come giustamente ha sottolineato il Contini (1989, pp. 638-639), nella stesura del colore, nel "gusto per la materia corposa e duttile, mischiata di grigio per ottenere le ombre morbide e fuse" rilevabile soprattutto nel trattamento delle epidermidi, "negli effetti di lustratura che i bianchi imprimono alle stoffe", come nella manica damascata della Maddalena (Ambrosini 1994, p. 239). Del tutto personale risulta qui l'organizzazione spaziale del campo pitorico, dove gesti contigui appaiono incoerenti o addirittura in contraddizione, come nel caso del San Bernardino, le cui braccia distese in diagonale sembrano misurare la profondità dello spazio, arrivando a toccare, con la mano sinistra indicante, la croce che, in realtà, è posizionata di fronte a lui. La luminosità tersa di ascendenza gentileschiana, che colpisce soprattutto l'angelo genuflesso e la Maddalena, permette di far risaltare il panneggio dalla consistenza quasi scultorea dell'angelo, le capigliature sottilmente delineate in punta di pennello, come pure il damasco che ammanta la Santa, che sembra ricalcare più antichi modelli prodotti dagli opifici lucchesi (penso, ad esempio, al baldacchino per la processione del Corpus Domini ora conservato presso il Museo della Cattedrale di Lucca). Gli ornamenti indossati dal Volto Santo sono precedenti al rinnovamento di gran parte del corredo, avviato a partire dal 1655 con la realizzazione della corona e del collare ad opera di Ambrogio Giannoni e la donazione del prezioso gioiello, di probabile provenienza francese, da parte di Laura Nieri Santini
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900066095
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 1977
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 1999
    2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO AUTORE - Biancucci Paolo (1583/ 1653)

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'