tabernacolo - a tempietto di Stagi Lorenzo (sec. XVI)
tabernacolo a tempietto
1502 - 1502
Stagi Lorenzo (notizie Ca.1455/ 1506)
notizie ca.1455/ 1506
Piede a pianta esagonale decorato con larghe foglie su ciascuno spigolo, raccordato alla base da una cornice con piccole foglie segmentate e da una fascia con cherubini entro riquadri. Ampia base sostenuta da mensole con palmette inframezzate da rosoncini e cornici con diverse decorazioni fitomorfe. Tempietto esagonale con una nicchia su ciascun lato, occupata da un angelo in preghiera, cupoletta a squame suddivisa in spicchi aperti in basso a conchiglia
- OGGETTO tabernacolo a tempietto
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MATERIA E TECNICA
legno/ scultura/ doratura/ pittura
marmo bianco/ scultura/ incisione
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ATTRIBUZIONI
Stagi Lorenzo (notizie Ca.1455/ 1506)
- LOCALIZZAZIONE Stazzema (LU)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE A cavallo del XV-XVI secolo Lorenzo Stagi realizzò alcune opere per la Chiesa di San Martino di Pietrasanta. Come primo intervento si occupò del nuovo altare maggiore. Gli anni trascorsi nella bottega di Matteo Civitali a Lucca gli suggerirono la soluzione adottata dallo scultore lucchese per l' altare del SS. Sacramento della Cattedrale di San Martino di Lucca: così, al centro della mensa, sostenuto da un alto basamento esagonale, attualmente piedistallo del pulpito (0900407572), inserì un tabernacolo eucaristico a tempietto, oggi utilizzato come fonte battesimale a Farnocchia. L'opera venne commissionata il 27 novembre 1497 dai Priori e Consiglieri della compagnia del Corpo di cristo di Pietrasanta; il lavoro avrebbe dovuto essere ultimato per la festa del Corpus Domini dell' anno successivo e sarebbe stato pagato secondo la stima di Matteo Civitali e Giovanni Riccomanni. Cinque anni dopo, tattavia, l'opera non risultava consegnata e scultore e committenti erano in lite per il prezzo. Il 10 aprile 1502 le parti si accordarono nel rimettere la questione all'arbitrato degli scultori Lorenzo di Francesco Riccomanni e Antonietto da Massarosa: il 22 dello stesso mese stimarono il lavoro 131 fiorini d'oro imponendo a Lorenzo di consegnarlo, completato di porticina e lanterna, entro il 10 agosto successivo, come avvenne. Nel 1512 Donato Benti realizzò la coppia di angeli oranti da affiancare al tabernacolo, ma i due esemplari sono andati perduti. La tipologia scelta per il tabernacolo eucaristico da collocare sull'altare maggiore della Chiesa di San Martino a Pietrasanta é quella a tempietto: su un basamento lavorato a foglie d'acanto é raccordata un' edicola esagonale con copertura a cupola a spicchi; sui lati sono scolpiti figure di angeli a bassorilievo. Il sostegno esagonale su cui poggiava il tabernacolo, attualmente base della cassa del pulpito, presenta ghirlande di frutta, candelabri e oggetti liturgici. Mazzetti di frutta ornano i pilastrini che dividono gli specchi di marmo rosso del postergale del coro sull'esempio della transenna presbiteriale della Cattedrale di Lucca
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900064407
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
- DATA DI COMPILAZIONE 1977
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DATA DI AGGIORNAMENTO
1999
2000
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0