ciborio,
1460 - 1460
Tabernacolo, già Ciborio, opera interessante di scultura ornamentale; i pilastri laterali, scanalti a lesene, terminano con due capitelli a fogliami; l'architrave è decorato con fregi, il frontone è semircircolare con falsa nicchia nell'interno e due rosoni all'estremità; nella parte bassa è decorato a fogliami
- OGGETTO ciborio
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MATERIA E TECNICA
Marmo
- AMBITO CULTURALE Bottega Toscana
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ALTRE ATTRIBUZIONI
Scuola Di Benedetto E Giuliano Da Maiano
- LOCALIZZAZIONE Castelfiorentino (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Non si può condividere l'attribuzione del carocci con scuola di Benedetto e Giuliano da Maiano, in quanto il nostro tabernacolo risulterebbe anteriore o perlomeno contermporaneo ai primi esempi di opere documentate della loro bottega. E' di ispirazione genericamente donatelliana per il costante appiattimento del rilievo, anche i putti in cui si presta ad un maggiore affondo. Nonostante l'uso di elementi classici non meditati durettamente, ma assimilati per tradizione, rimane pur sempre opera interessante per la data precoce e come testimonianza dell'uso provinciale dei moduli classici allora ricorrenti. Si può pensare, per il comune appiattimento di moduli classici, ad eventuali rapporti con il donatellismo generico di Urbano da Cortona, che operava a Siena negli anni '50. Il priore Grazia oriundo di Castelfiorentino, poi parroco a Cambiano e finalmente priore di Castelnuovo fu lo stesso che fece erigere l'Oratorio della Madonna della Tosse, adorno degli affreschi di Benozzo Gozzoli
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900040564
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- DATA DI COMPILAZIONE 1976
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2010
- ISCRIZIONI in basso - DNS. GRA. PRIOR. MCCCCLX - a incisione - italiano
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0