scene sacre, Santi

vetrata,
Tolleri Giuseppe (attribuito)
notizie prima metà sec. XX

Nell'oculo centrale il Cristo benedicente; nei petali dei due piccoli rosoni inferiori, cinque cherubini per parte ed al centro, a destra, un calice con l'ostie sfolgorate, a sinistra il monogramma del Cristo. Seguono tre piccoli loculi raffiguranti rispettivamente la Natività, la Pentecoste la Crocifissione. Nelle sei esafore a partire dall'alto, un angelo, e i quattro Evangelisti, un'altro angelo; vengono quindi: S. Tommaso d'Aquino, S. Pietro, la Vergine, S. Domenico, S. Paolo e S. Alberto. Nel livello inferiore: scene della vita di S. Domenico alternate con la Consegna delle Chiavi e la Conversione, riferite rispettivamente a S. Pietro e S. Paolo. Quindi sei figure di santi: la Beata Imela, S. Caterina da Siena, il Vescovo Franchi, il Beato Lorenzo da Ripafratta, la Maddalena e S. Caterina de' Ricci. Nelle ultime scene nella parte terminale dell'esafora si vedono un episodio della vita della Beata Imelda, il ritorno del Papa da Avignone, vengono quindi lo stemma dei Domenicani e quello, disegnato per l'occasione della Cassa di Risparmio di Pistoia. Le ultime due dipendono dalle figure sovrastanti e sono il Noli me tangere, e le Nozze mistiche

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