transito della Madonna
dipinto,
1625 - 1649
n.p
- OGGETTO dipinto
- AMBITO CULTURALE Ambito Genovese
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo del Cenacolo di Andrea del Sarto
- LOCALIZZAZIONE Monastero di S. Michele a S. Salvi (ex)
- INDIRIZZO via di S. Salvi, 16, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La cronologia della tela, settecentesca per gli estensori degli Inventaridel 1881 e del 1890, è stata correttamente spostata al Seicento da Stefano Turrini nel 1974/75. In effetti, pur nella notevole libertà esecutiva che, insieme ai toni acquarellati della stesura pittorica e delle scelte cromatiche, può far pensare ad una datazione settecentesca e a una collocazione in ambito fiorentino, il dipinto a una più attenta lettura manifesta caratteri ancora pienamente seicenteschi. Si vedano per esempio gli angioletti e i cherubini che circondano la figura di Cristo, di conduzione pittorica da "primo Seicento lombardo", alla Giulio Cesare Procaccini e alla Cerano, per intendersi. Pienamente seicentesca è anche la figura del Cristo condotta con un plasticismo e un luminismo che ricordano la pittura di Bernardo Strozzi al quale rimandano anche la testa illuminata dell'apostolo presso il letto della Madonna e la donna sulla destra della tela che per tipologia e soluzione iconografico-pittorica si accosta anche alle opere giovanili di Giovanni Andrea De Ferrari (cfr. Storia di Maria del Conservatorio delle Figlie di San Giuseppe di Genova - 1619). All'ambito genovese fanno pensare anche le figure della Madonna morente, molto vicina all'Ansaldo, e quella del giovane apostolo che allarga le braccia sulla sinistra della tela, anch'essa 'riscontrabile' nel catalogo di Giovanni Andrea Ansaldo, e soprattutto dopo l'esperienza condotta dal pittore sulle opere genovesi del Vouet e su quelle savonesi del Lanfranco. Per tutti gli elementi sopra citati credo che l'opera possa essere inserita nell'ambito della pittura genovese del secondo quarto del secolo, con un particolare riferimento a Giovanni Andrea Ansaldo. A questo artista è fra l'altro stata attribuita un' "Allegoria di Ferdinando II de' Medici", databile al 1629 per la data posta sul disegno preparatorio del Museo di Budapest, e conservata nei depositi delle Gallerie fiorentine
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900035179
- NUMERO D'INVENTARIO inv. 1890, 5808
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
- DATA DI COMPILAZIONE 1975
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DATA DI AGGIORNAMENTO
1994
- ISCRIZIONI entro cartellino sul retro della tela - INVENTARIO 1881 / R(EALE) GALLERIA DEGLI UFFIZI / 3A CATEGORIA / 1130 - a impressione -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0