Cristo crocifisso

crocifisso,
Andrea Pisano (maniera)
1290 ca./ post 1348

Personaggi: Cristo

  • OGGETTO crocifisso
  • ATTRIBUZIONI Andrea Pisano (maniera)
  • LOCALIZZAZIONE Pescia (PT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE È tradizione leggendaria, citata dalle antiche guide locali, che il crocifisso sia stato portato in questa chiesa dall'abbazia di Pozzeveri su istanza della contessa Matilde di Canossa. Un'altra tradizione fa credere che nel luogo ove sorge la chiesa della Maddalena avessero un'ospizio gli abati di San Piero in Pozzeveri i quali, partendo da quì, avrebbero lasciato questa scultura. Il culto dell'immagine del crocifisso, molto antico e diffuso in tutta l'area della Valdinievole, è legato all'origine della Compagnia di Santa Maria Maddalena fondata, nella seconda metà del XIV secolo, col nome di Compagnia dei Battuti e Disciplinati di Santa Maria Maddalena. Vo tata all'assistenza degli affiliati ammalati o bisognosi contava su ordinamenti interni che ne disciplinavano l'attività e l'autonomia finanziaria. Questa retta dall'oligarchia pesciatina che deteneva sia le cariche pubbliche sia quelle religiose quali il governo del Capitolo della Cattedrale curò, con acume e lungimiranza politica, non solo il mantenimento e l'ampliamento della chiesa ma anche la crescente devozione per l'immagine del Cristo, conferendogli un prestigio che travalicò i confini locali. Consolidata la fama e il potere taumaturgico del Crocifisso lì custodito la Compagnia programmò, alla fine del XVII secolo, una riorganizzazione dell'intero spazio architettonico della chiesa. Inizialmente collocato sull'altare laterale di destra si decise di traslare la miracolosa immagine in una nuova e più consona cornice sull'altare maggiore. I lavori, eseguiti da maestranze fiorentine attive nei più grandi e prestigiosi cantieri del tempo, furono realizzati in un arco temporale piuttosto breve. Questi rinnovarono lo spazio della chiesa conferendogli, attraverso l'apparato scultoreo e pittorico, una sontuosità mirabile che, saldata alla sacralità del Crocifisso, coinvolgeva i sensi e trascinava la devozione. Il 2 agosto 1705 il Crocifisso trovò la definitiva sistemazione sull'altare maggiore dove e come è tutt ora visibile. Concordemente attribuita all'ambito tardo gotico di Andrea Pisano la scultura presenta alcune particolarità. Sul perizoma che copre la fascia lombare, in prossimità della gamba sinistra, corre una striscia ornamentale dove tra diversi simboli compaiono delle lettere. Molti studiosi in passato si cimentarono nell'interpretazione degli enigmatici segni giungendo a soluzioni difformi. L'abate Lanzi, per esempio, facendo perno sulla sua competenza paloeografica vi lesse "Siti heu heus lacrimabatur hinck Deus" precisando che l'iscrizione era composta da lettere latine, in carattere maiuscolo e corsivo, alternate a monogrammi e abbreviazioni. In realtà una recente e verosimile lettura ha individuato, in mezzo ai tratti ornamentali, la scritta "Ave verbum". Nonostante il crocifisso sia opera di discreta fattura e buone conoscenze anatomiche vi cogliamo alcuni elementi antitetici. In un corpo dolcemente modellato con armoniosa continuità di linee e lievi passaggi chiaroscurali contrastano gli innaturali segni evi denziati sul costato come quelli dei tendini sul dorso dei piedi. Comunque il capo fortemente reclinato in avanti, le lunghe ciocche scure dei capelli cadenti, gli occhi socchiusi e la bocca leggermente aperta in un ultimo sussurro preludono a quell'intensa stagione umanistica presente nell'iconografia di altri crocifissi pesciatini
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900034004
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • DATA DI COMPILAZIONE 1975
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2002
    2006
  • ISCRIZIONI sul cartiglio - I(ESUS) N(AZARENUS) R(EX) I(UDAEORUM) - a pennello - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO AUTORE - Andrea Pisano (maniera)

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'