banchetto con maschere

dipinto, 1620 - 1620
Caulery Louis De (attribuito)
ante 1582/ 1621-1622

n.p

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA legno/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Caulery Louis De (attribuito)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Palatina e Appartamenti Reali
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Pitti
  • INDIRIZZO piazza de' Pitti, 1, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE il dipinto ad olio su tavola rappresenta la scena di un "Banchetto". Viene eseguito da Louis de Caulery intorno al 1620 e proviene dalla collezione di Don Lorenzo secondo Evelina Borea (Firenze, 1977, p.67 n.38). Sempre la studiosa pubblica questo dipinto insieme al dipinto del medesimo artista "Banchetto con musici" (Inv.1890 n.6180) come opera anonima vicino a Frans Francken il Giovane, citando una copia del dipinto presso la Galleria R. Finck, Bruxelles (Firenze, Palazzo Strozzi, 1969, n. 32), attribuito a H. Jordaens e datato 1627. In realtà il dipinto sembra essere pù antico secondo Dider Bodart e quindi viene datato intorno al 1620. Infatti tra la mascherata di Firenze e quella di Bruxelles possiamo riscontrare un'evoluzione nel costume femminile caratterizzato dalla mancanza di elementi alla moda spagnola, tipica del terzo decennio del XVII secolo. L'opera di Firenze trova numerosi confronti con le opere di Louis de Caulery, come per esempio la Danza dei peccati capitali (Anversa, coll. Mme E. van der Linden, cfr. J. Knipping, vol. I, 1975, fig.23), attribuita a Caulery da F. C. Legrand, 1964, p. 83, e prima ad Abel Grimmer o ancora alla scuola Ambrosius Francken. Anche una festa notturna (Amsterdam, Rijksmuseum, n. A4292) appartiene alla maniera dell'artista e gli stessi effetti si riscontrano nella Girandola a Castel Sant'Angelo ( già Anzega, coll. Limburg-Stirum). Le due Mascherate presentano un grande interesse per la resa minuziosa della vita di società di Anversa all'inizio del XVII secolo, sia per i costumi, sia per le tavole imbadite. Va anche sottolineata la decorazione delle sale con le pareti rivestite di cuoi di Cordova, i lampadari di rame, i dipinti sulla parte alta della sala e il rivestimento del camino. (D. Bodart, 1979). Inoltre si può aggiungere che i due dipinti erano al primo piano nella camera con la finestra verso Quarto, insieme al Paesaggio con Bagno di Diana. Il secondo era ancora alla Petraia nel 1861. Nel 1951 i due venivano riuniti e depositati nella Villa di Poggio a Caiano, dove rimasero fino al 1971. In questo periodo (1977) sono stati parchettati sul retro per tenere connesse le tre tavole congiunte orizzontalmente
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900021773
  • NUMERO D'INVENTARIO OdA Petraia 3
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Le Gallerie degli Uffizi
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 1973
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 1979
    2008
  • ISCRIZIONI sul retro su etichetta cartacea - inv. Petraia n.3 / soprintendenza alle Gallerie per le provincie di Firenze e Pistoia - numeri arabi -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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