imprese e motti medicei

base di scultura, ca 1512 - ca 1519

Piedistallo con decorazione scultorea sui quattro lati; nella parte alta sono raffigurati agli angoli protomi di leone che sostengono encarpi o ghirlande, gli stemmi medicei entro scudi alla greca e gli enelli con diamante e tre piume. Nella parte inferiore sono raffigurati agli angoli i falconi con il broncone mediceo tra le zampe e sui lati il giogo e cartelle vuote

  • OGGETTO base di scultura
  • MATERIA E TECNICA marmo bianco/ scultura
  • MISURE Profondità: 105 cm
    Altezza: 170 cm
  • ATTRIBUZIONI Grazini Benedetto Detto Benedetto Da Rovezzano (1474/ 1552)
    Mosca Simone (1492/ 1553)
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Le prime notizie su questo piedistallo che si esemplifica tipologicamentesu prototipi antichi dell'altare funerario a encarpi le fornisce il Vasari. Nella vita di Baccio Bandinelli, che eseguଠla statua sovrastante, raffigurante Orfeo, egli afferma che il piedistallo fu realizzato da Benedetto da Rovezzano. Nella vita di Simone Mosca, con maggior dovizia di informazioni scrive che ad essa collaborಠanche Simone Mosca, che lo stesso Bandinelli portಠcon sà© rientrando da Roma. Questa seconda notizia vasariana ਠstata generalmente trascurata dagli studiosi fino al Caglioti che la mette giustamente in evidenza, ritenendo addirittura, per motivi cronologici e di contesto che il pi๠importante conduttore della commissione sia stato il Mosca stesso e non il Rovezzano. Il Caglioti e la Rogers Mariotti recentemente hanno ripercorso la storia di questa opera d'arte mettendola in relazione con la vicenda della commissione della sovrastante statua. Sembra infatti che già  dal 1512 il cardinale Giovanni de' Medici, futuro Leone X, avesse deciso di ricollocare una scultura nel cortile del palazzo di famiglia al posto del David di Donatello, confiscato dalla Repubblica nel 1495, a seguito della prima cacciata dei Medici. A questa prima fase della commissione sarebbe da ricollegare un David di Giovanni Francesco Rustici, realizzato tra 1515 e 1517. Viste le implicazioni simboliche chela figura di david aveva acquisito per Firenze, si decise successivamente di realizzare una figura dal significato pi๠sfumato, quella appunto di Orfeo, che attraverso l'armonia riesce a mediare un passaggio: chiara allusione a Leone X chemedia il passaggio dalla Repubblica al principato mediceo. La statua di Orfeo sembra sia stata realizzata nell'estate del 1519. Secondo la ricostruzione della Rogers Mariotti il piedistallo sarebbe stato iniziato nella prima fase della commissione, già  nel 1512 da Benedetto da Rovezzano che in quegli anni risulta pagato per lavori nel Palazzo Medici, poco prima di partire per Loreto.Sarebbe stato poi terminato nel 1519, insieme alla statua dell'Orfeo da Simone Mosca, scelto dal Bandinelli per completare il lavoro del Rovezzano in quanto suo allievo (Bartalini). A questa conclusione la Rogers Mariotti arriva osservando il piedistallo che ਠcostituito da quattro lastre scolpite: due di esse, quella frontale e quella sul retro comprendono anche le porzioni angolari con le protomi diu leone e i falconi con il broncone e presentano stilisticamente caratteristiche identiche con un modellato plastico molto morbido e naturalistico. Le due lastre laterali sono poste praticamente a riempitivo centrale dello spazio lasciato vuoto dalle porzioni angolari delle altre due e presentano un'evidente divario stilistico nella resa dell'intaglio. Secondo la studiosa le prime due appartengono alla mano di Benedetto da Rovezzano, le seconde due a quella del Mosca, e sarebbero state realizzate in tempi diversi. Quelle del Rovezzano poco dopo il 1512, quelle del Mosca nel 1519. Come aveva già  rilevato la Langedijk sul piedistallo sono presenti imprese ed emblemi allusivi alla famiglia e alla città : sulle due facce frontale e tergale ਠraffigurato lo stemma con le palle medicee su uno scudo di forma greca e nella parte bassa il giogo, emblema già  appartenuto a Cosimo il Vecchio e ripreso dal cardinale Giovanni con allusione al giogo che deve portare il buon cristiano. Sulle parti laterali compare il diamante incastonato nell'anello con il motto SEMPER e le tre piume, impresa medicea per eccellenza. Agli angoli, superiormente sono quattro protomi leonine allusive al nome del papa ma anche al Marzocco fiorentino e sotto i falconi con il broncone emblemi di Piero il Gottoso e Lorenzo il Magnifico. Il piedistallo con la statua e il pi๠piccolo basamento passಠal Casino Mediceo di San Marco quando il Palazzo fu vendto ai Riccardi nel Seicento; poi ne fu separato e pervenne nell'Ottocento al Bargello dove vecchie foto lo mostrano nel cortile, sotto la statua dell'Architettura di Giambologna, con attribuzione al Tribolo. Nel 1916, riconosciuto il complesso dal Poggi, la base fu ricollocata nel cortile di Palazzo Medici Riccardi con la statua pertinente
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900016669
  • NUMERO D'INVENTARIO Bargello Sculture 262
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 2008
  • STEMMI su due facce della base - familiare - Stemma - Medici - 2 - d'oro alle cinque palle di rosso e una di azzurro caricata dei gigli di Francia d'oro
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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