ratto di Proserpina
arazzo
1733 - 1733
Grisoni Giuseppe (attribuito)
1699/ 1769
Bernini Leonardo (attribuito)
notizie 1705-1737
n.p
- OGGETTO arazzo
-
MATERIA E TECNICA
filaticcio/ ricamo
lana e seta/ arazzo
-
MISURE
Altezza: 570 cm
Larghezza: 592 cm
-
ATTRIBUZIONI
Grisoni Giuseppe (attribuito): autore del cartone
Bernini Leonardo (attribuito): arazziere
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Deposito Arazzi
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Pitti
- INDIRIZZO P.zza Pitti 1, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La favola del Rattot di Proserpina è allusiva all'elemento del Fuoco. Quest'arazzo e la Caduta di Fetonte dovevano essere pezzi di una serie di soggetti motologici allusivi agli elementi, ma solo questi due furono tessuti. La Caduta di Fetonte fu terminato nel 1737, lo stesso anno in cui cadde la dinastia medicea dopo la morte di Gian Gastone. Il successore al trono fi Francesco Stefano di Lorena che nel 1738 liquidò l'arazzeria. La riaprì nel 1740 ma la chiuse di nuovo nel 1744, la data finale dell'arazzeria fiorentina. Una serie degli Elementi era stata tessuta dai Gobelins dal 1666 al 1669 da cartoni di Le Brun, e un'altra serie degli elementi fu tessuta dall'Arazzeria Medicea dal 1728 al 1740 (Palazzo Pitti). Infatti fu un tema tipicamente settecentesco, offrendo all'artista l'opportunità per invenzioni e per divagazioni ornamentali e decorative. Questo arazzo riflette lo stile del rococò con la composizione asimmetrica e la sfera di colori iridescente; una luce arbitraria e fluttuante avvolge i protagonisti e crea illusive vibrazioni atmosferiche
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900014273
- NUMERO D'INVENTARIO Arazzi 1
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Le Gallerie degli Uffizi
- ENTE SCHEDATORE Le Gallerie degli Uffizi
- DATA DI COMPILAZIONE 1973
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
2013
- ISCRIZIONI in basso al centro - QUANTA IGNIS FLAMMAS/ VOMIT AETNA PUELLAM/ DIS RAPIT IMMENSO/ TARTARUS IGNE MICA - lettere capitali - a ricamo - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0