Madonna con Gesù Bambino, san Martino, san Lorenzo, Annunciazione, Cristo benedicente

trittico,

n.p

  • OGGETTO trittico
  • MATERIA E TECNICA tavola/ pittura a tempera
    tavola/ doratura a pastiglia
  • ATTRIBUZIONI Lorenzo Di Niccolò (notizie 1391-1412)
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il trittico proviene dalla chiesa di S. Martino a Terenzano, dove lo vide nel 1907 il Carocci descrivendolo come unito a formare un polittico insieme ad altri due laterali con i santi Clemente e Lucia, da lui identificati con Gregorio Magno e santa Genoveffa, attualmente conservati presso il deposito diocesano di santo Stefano al Ponte. Il trittico, firmato "Lorenzo pinsit" e datato 1402, è stato associato al nome di Lorenzo di Niccolò di Pietro Gerini con il quale collaborò a Prato in S. Francesco per la decorazione della cappella dei Migliorati. Assieme al Gerini e a Spinello Aretino, collaborò invece nel Polittico destinato alla chiesa di Santa Felicita a Firenze ora alla Galleria dell'Accademia. Recentemente è stata studiata anche la collaborazione fra Lorenzo e Spinello per la decorazione della cappella in S. Michele Visdomini (cfr. Tartuferi, 1983). Il trittico di Terenzano fu esposto alla mostra del Tesoro di Firenze sacra nel 1933, comparando in quell'occasione separato dai due laterali con i santi Lucia e Clemente. La critica non è infatti concorde nel ritenere questi due ultimi pannelli parte del trittico firmato e datato. Il Giglioli trova l'esecuzione dei due scomparti di qualità inferiore, sottolineando alcune differenze stilistiche, oltre alla non perfetta corrispondenza delle misure. Inoltre rileva giustamente che è inconsueto ripetere in tutti gli scomparti il tema dell'Annunciazione (cfr. schede NCTN 00014098 e 00014078). Cronologicamente il trittico è prossimo alla commissione della tavola per l'altar maggiore di S. Marco a Firenze, che fu assegnata a Lorenzo nel gennaio 1402 (la tavola di S. Marco è attualmente conservata in San Domenico a Cortona). Complessivamente nel trittico come nei due laterali, Lorenzo di Niccolò aderisce al secco pregiottismo del Gerini, dimostrando una certa attenzione alla pittura più sciolta e ritmata di Spinello Aretino, mentre nel periodo più avanzato della sua attività si accosta alla corrente tardo gotica di Lorenzo Monaco, con una certa predilezione per le forme allungate ed eleganti, come può vedersi nel polittico con la Madonna e santi in S. Lorenzo alle Colline datato al 1412. Data la presenza dell'Annunciazione nei due laterali di Terenzano è da ritenere assai probabile che essi appartenessero in origine ad un altro trittico la cui parte centrale è andata dispersa
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900014094
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • ISCRIZIONI nel basamento - QUESTA TAVOLA A FATTA FARE DOMENICHO DELLAVEDUTO PE/ RIMED(I) DELL'ANIMA SUA E DE SUOI DISCENDENTI ANNO DOMINI MCCCCII DEL MESE DI GIUGNO AL TEMPO DI SER PIERO. LORENZO PINSIT -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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