servizio da tavola - manifattura di Sèvres (XIX)

servizio da tavola, ca 1809 - ca 1810

Servizio da tavola

  • OGGETTO servizio da tavola
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Di Sèvres
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo delle Porcellane
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Pitti
  • INDIRIZZO P.za Pitti, 1, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il servito è formato da due parti, una per 'l'entrée' e l'altra per 'le dessert'. La parte per 'l'entrée' è a fondo bianco con fiorellini d'oro, con fregio blu scuro decorato da garofani d'oro. La parte per il 'dessert' ha una decorazione più variata. Comune a tutti gli esemplari, con l'eccezione delle dodici 'compostiere', è un fregio blu scuro con all'interno cigni, ghirlande, medaglioni con teste di profilo o vasi, in oro. Il servito fu inviato nell'ottobre 1810 da Napoleone I in dono a sua sorella, Elisa Baciocchi, che l'anno prima era stata investita del Granducato di Toscana. L'invio fu effettuato dall'amministratore del 'Mobilier Imperial', Desmazis (vedi il catalogo della mostra “Les Grandes Services de Sèvres”, 1951, p. 45, e Serge Grandjean “Catalogue de l'Oeuvre de la Manufacture de Sèvres a l'époque napoléonienne”, nn. 4040, 4186, manoscritto non pubblicato). Il servito arrivò accompagnato dal documento che qui di seguito si riproduce, ritrovato nell'Archivio di Stato di Firenze da Pierre Arizzoli-Clementel che l'ha generosamente messo a nostra disposizione. Si tratta di una copia della fattura originale per il servizio, preparata da Sèvres, firmata da Alexandre Brongniart, direttore della fabbrica, controfirmata per regolarità dal Desmazis. Da una nota aggiunta al documento si ricava che una delle quaranta “assiettes à soupe” era già rotta al momento dell'arrivo il 28 gennaio 1811, e che mancavano otto “Beuriere navettes” e quattro “Melonnières”. Queste ultime furono spedite da Parigi il 2 maggio e arrivarono a Firenze il 5 giugno, mentre sembra che le otto “Beuriers” non siano mai arrivate. Da un altro documento (anche questo rintracciato da Pierre Arizzoli-Clementel), risulta che la Granduchessa Elisa portò il servito con sé a Lucca alla fine del gennaio 1814, quando fu costretta ad abbandonare Firenze: evidentemente sperava di rimanere principessa di Lucca ancora un po' di tempo, ma fu presto obbligata a rispedire il servizio a Firenze (ASF, IRC 284, XXI, 12). Nel corso dell'Ottocento, dieci dei cento “Assiettes plattes” e una delle 'Pots àjus' furono rimpiazzati da altrettanti pezzi di Doccia, e quando una delle otto “Compostiers coupe à pied” originali si ruppe, fu sostituita da una 'Compotier sans pied' aggiuntiva. Tuttavia questo grande servito è giunto fino a noi praticamente completo. Il fregio blu scuro con all'interno cigni, ghirlande, medaglioni con teste di profilo o vasi, in oro era stato originariamente disegnato nel 1805 dall'architetto Alexandre-Thèodore Brognart, padre del direttore della fabbrica (i disegni originale sono riprodotti da A. Sandier e G. Lechavallier-Chevignard, "Les cartons de La manufacture Nationale de Sèvres", tav. 18, fig. 6). Altri motivi della decorazione in oro venivano eseguiti nel 1806 da Saint-Ange, dai modelli dell'architetto de Sarge Grandjean (vedi op. cit., tav. 24, fig. 10). Secondo Serge Grandjean la decorazione policroma è stata eseguita dal pittore Théodore Buteux
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900006101
  • NUMERO D'INVENTARIO AcE 873-900
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Le Gallerie degli Uffizi
  • ENTE SCHEDATORE Le Gallerie degli Uffizi
  • DATA DI COMPILAZIONE 1972
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
    2023
  • ISCRIZIONI sotto la base - 1809 o 1810, in rosso sotto vernice - lettere capitali - a caratteri applicati -
  • STEMMI sotto la base - fabbrica - Marchio - Manifattura di Sevres - monogramma reale, in rosso sotto vernice
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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