Napoleone

busto, 1807 - ante 1807/06/18

N.P

  • OGGETTO busto
  • MATERIA E TECNICA BISCUIT
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Di Sèvres
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria d'Arte Moderna
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Pitti
  • INDIRIZZO P.zza Pitti 1, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La segnatura "Chaudet Sc" indica che il busto è stato eseguito da un modello originario di Denis-Antoine Chaudet (1763-1810), lo scultore preferito di Napoleone. L'iscrizione sul retro significa che il biscuit venne eseguito dallo scultore di Sèvres Alexandre Brachard e che questi ultimò il suo lavoro il 18 giugno 1807. C'è stato qualche dubbio sul significato delle iniziali A. B., nelle quali alcuni hanno pensato di riconoscere la sigla di Alexandre Brognart. Che si tratti, invece, della sigla del Brachard risulta dalla "Notice sur quelques unes des pièces qui entrent dans l'exposition des manufactures royales de porcelaine de Sèvres... faite au Musèe Royale le 1er janvier 1822" (1821) dove, a p. 21, sotto ilo numero 24, viene spiegato che l'A.B sul busto del duc de Berry significa che questo è stato "executé par M. Alexandre Brachard". Il modello originario era stato fatto nel 1804. Il contratto per il diritto di riproduzione del busto, firmato il 3 settembre 1804 dal Chaudet e, per la manifattura, dal direttore Alexandre Brognart, si conserva nell'archivio di Sèvres ed è stato pubblicato da Marcel Gastineau, secondo il quale il primo esemplare in biscuit era già pronto il 27 gennaio 1805. Il Brognart dice, in un rapporto, che la base quadrata causava continue difficoltà tecniche; forse è per questa ragione che ne sono usciti solo pochi esemplari, cinque in tre anni. In un inventario del 1814 il busto figura elencato insieme agli oggetti nn. 1525, 930-931, 808-809, i quali arrivarono a Firenze nel 1814, quando il granduca Ferdinando III, dopo la caduta di Napoleone, poteva finalmente rientrare nel suo Granducato dal suo esilio. E' incerto quando e come il granduca venne in possesso del busto; si sa che nel 1811 Napoleone donò un busto a Ferdinando, unitamente al busto n. 212, ma si trattava di un altro modello. Citato nel gabinetto dei cristalli (inv. 1815, 1819/ 1826), nella stanza dipinta dal Berzuoli (inv. 1829/ 1843), nella stanza di Giove (inv. 1846/ 1863) e nell'appartamento di Napoleone (inv. 1911)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900006100
  • NUMERO D'INVENTARIO inv. Mobili Palazzo Pitti, n. 3848
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Le Gallerie degli Uffizi
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 1972
  • ISCRIZIONI davanti - CHAUDET SC - a incisione -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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