Le Panier devant elle. Figura di contadinella
statuetta,
ca 1765 - ca 1765
Statuetta raffigurante una figura femminili in abiti da contadinella
- OGGETTO statuetta
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MATERIA E TECNICA
BISCUIT
- AMBITO CULTURALE Manifattura Di Sèvres
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo delle Porcellane
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Pitti
- INDIRIZZO P.za Pitti, 1, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La statuetta raffigura una fanciulla in abiti da contadinella denominata nel catalogo della Manifattura di Sèvres del 1913 “Le Panier devant elle”. Tuttavia è la descrizione dell’inventario del 1787 che chiarisce trattarsi di un modello dello scultore Étienne-Maurice Falconet: “Enfant Falconet 1re grandeur”, come confermato dalla lettera “F” impressa sotto la base di un analogo esemplare nelle collezioni di Palazzo Reale a Torino (F. Corrado, in “Porcellane e argenti del Palazzo Reale di Torino”, catalogo della mostra a cura di A. Griseri, G. Romano, Milano 1986, pp. 270-271, cat. 103). Altri inventari o registri di vendita della fabbrica, sempre settecenteschi, definiscono la scultura “Le Petite Vendangeuse”, oppure “La Fille au panier” (vedi “Liste chronologique des sculptures conçues et exécutées à la Manufacture de Sèvres au XVIIIe siècle”, trascrizione del documento conservato al Musée de la Cité de la Céramique, in “La Manufacture des Lumières. La sculpture à Sèvres de Louis XV à la Révolution”, catalogo della mostra a cura di T. Prèaud, G. Scherf, Dijon 2015, p. 300). In effetti, il modello in gesso del nostro esemplare, conservato nell’archivio della manifattura, tiene stretto con entrambe le mani un paniere colmo di grappoli d’uva. Purtroppo la nostra scultura è mutila del cestino, che non è originale neanche nella versione a Torino, mentre lo possiamo ammirare nell’esemplare al Musée de la Cité de la Céramique e in quello documentato da Carl Christian Dauterman (“The Wrightman Collection”, vol. IV, “Porcelain”, 1970, p. 294). L’archetipo di derivazione del “Le Petite Vendangeuse” è da rintracciare nella serie degli “Enfants”, che Falconet ha proposto nel 1757 in concomitanza con la sua nomina a capo modellatore della Manifattura di Sèvres, come documentato dalle dodici tavole con incisioni ad acquaforte che riproducono bambini atteggiati a soggetti di genere tratti dai disegni di François Boucher (vedi A. Billon, “Les Enfants Falconet” e le schede di V. Desrante, in “La Manufacture des Lumières. La sculpture à Sèvres de Louis XV à la Révolution”, catalogo della mostra a cura di T. Prèaud, G. Scherf, Dijon 2015, pp. 100-111, catt. 26-41). Falconet ha riproposto una tipologia di soggetto prodotta in fabbrica fin dal 1752, sempre su invenzione del pittore, riducendone le dimensioni e abbinandole a servizi da desserts a cui ha aggiunto altre sei figure di bambini stavolta di sua ideazione. Come per le statuette in biscuit raffiguranti “La Bergère assise” (inv. A.c.e. 1911, n. 1413) e “Le Portur de Mouton” (inv. A.c.e. 1911, n. 1412), anche per il nostro esemplare possiamo ipotizzare l’appartenenza alla serie acquistata nel 1765 dalla Corte di Parma, per il tramite di Claude Bonnet, come complemento del servizio descritto nei documenti di vendita “on fond verd”, da identificare in quello in parte ancora conservato al Palazzo del Quirinale a Roma (vedi C. Briganti, “Curioso itinerario delle collezioni ducali parmensi”, Parma 1969, p. 78), poiché esso viene indicato con “32 enfans Falconnet” e “8 enfans de Boucher”. “Le Petite Vendangeuse” pervenne a Palazzo Pitti dal Casino di Sala di Baganza il 30 settembre 1867
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900006073
- NUMERO D'INVENTARIO AcE 1651
- ENTE SCHEDATORE Le Gallerie degli Uffizi
- DATA DI COMPILAZIONE 1972
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
2020
- ISCRIZIONI sotto la base - JL - a incisione -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0